Chiara Mannoni | STORIA E TECNICA DEL RESTAURO

STORIA E TECNICA DEL RESTAURO
DIPARTIMENTO delle CULTURE EUROPEE e del MEDITERRANEO, ARCHITETTURA, AMBIENTE, PATRIMONI CULTURALI
Laurea Magistrale
ASA: ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE
6
 CFUOreCicloDocente
1STORIA E TECNICA DEL RESTAURO
6 30 Primo Semestre Mannoni Chiara 
 
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

Il corso intende fornire agli studenti strumenti critici necessari ad interpretare e rielaborare i tratti fondamentali di teorie e prassi per il restauro, la tutela e la conservazione del patrimonio, con uno sguardo particolare alle antichità, intese come monumenti, statuaria e materiali archeologici; illustrare le tappe dello sviluppo di prassi di conservazione e restauro dell'antico dal primo Rinascimento all’epoca contemporanea; approfondire i diversi orientamenti critici e metodologici in tema di conservazione e restauro, incluse le loro variazioni nel corso dei secoli; analizzare le ragioni culturali e i principi teorici che guidano le scelte del restauro in età contemporanea, e il dibattito intorno alla tutela/gestione del patrimonio; valutare la fragilità dei patrimoni culturali, le cause del degrado dei beni materiali e le cause/conseguenze del cambiamento climatico sulla loro conservazione.

Al termine del corso gli studenti saranno in grado di dibattere e construire testi critici applicando il lessico di settore fondamentale nella conservazione e nel restauro, nella sua evoluzione storica e nella contemporaneità; di selezionare e classificare le tracce del tempo, degli eventi e dell'intervento umano sulle antichità, integrando valutazioni critiche sulla loro stratificazione; di analizzare e valutare criticamente le ragioni delle scelte operate per la conservazione o alterazione del patrimonio; di dimostrare e giustificare i vari orientamenti critici e le prassi nel restauro, dalla prima età moderna a oggi, avanzando proposte storico-critiche individuali; di sviluppare in maniera autonoma e comunicare il proprio approccio critico nel dibattito contemporaneo in materia di tutela e conservazione del patrimonio. Le nozioni apprese consentiranno allo studente di potenziare conoscenze  interdisciplinari, e di sviluppare capacità critiche e progettuali nel campo della conservazione e della prevenzione del degrado.

Prerequisiti
 

Non sono richiesti particolari prerequisiti, ma è auspicabile una buona conoscenza delle cronologie e degli sviluppi della storia dell'arte tra primo Quattrocento e Novecento. 

Contenuti del corso
 

Il corso prenderà le mosse da un'approfondimento del lessico specifico di settore, per poi affrontare i problemi teorici e pratici legati al restauro del patrimonio, con particolare riguardo alle antichità, intese come monumenti, statuaria e materiali archeologici.

Si valuteranno i nodi storico-critici fondamentali nello sviluppo di teorie e prassi sul restauro dell'antico dal Quattrocento all'epoca contemporanea. Sarà analizzato il lavoro di artisti/restauratori e figure chiave nei vari contesti e cronologie: dal Seicento (Bernini, Boselli, Algardi), al dibattito e le prassi del Settecento (Winckelmann, Cavaceppi, Sibilla, Pierantoni), fino al primo Ottocento (Canova, Thorvaldsen). Verranno approfonditi casi studio particolari e le origini di tecniche complesse, tra cui l'anastilosi, l'Acropoli di Atene, la cleaning controversy tra Italia e Inghilterra.

Sarà affrontato il dibattito internazionale attorno al restauro dei monumenti portato avanti da Viollet-le-Duc, Ruskin e Boito a fine Ottocento. Si approfondirà il passaggio del restauro da disciplina artistica a tecnico-scientifica, per concludere con le carte del restauro, la "Teoria" di Cesare Brandi applicata all'archeologia (inclusi i casi di non-applicabilità), e alcuni esempi di de-restauro e ri-restauro di antichità nel tardo Novecento.

Le lezioni abbineranno l’introduzione di questioni teoriche, all'osservazione di casi-studio, alla valutazione di snodi critico-concettuali.

Metodi didattici
 

Lezioni frontali supportate da immagini, slides e materiali su power-point, che saranno resi disponibili sulla piattaforma classroom alla fine del corso.

Sarà parte integrante del programma un'ispezione guidata dalla docente, per esaminare lo stato conservativo di opere musealizzate e/o in via di restauro.

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

Esame orale alla fine del corso.

La prova mira a verificare che siano state acquisite le conoscenze fondamentali relative agli argomenti trattati durante il corso e compresi i concetti acquisiti dallo studio dei testi in bibliografia. I voti saranno assegnati secondo i seguenti parametri:

18-23: Sufficiente. (La comprensione e la conoscenza degli argomenti di esame e trattati durante il corso, la proprietà di linguaggio, l'efficacia nella comunicazione e la capacità di collegare tra loro i diversi 

contenuti della disciplina risultano accettabili).

24-26: Discreto. (La comprensione e la conoscenza  degli argomenti  di esame e trattati durante il corso, la proprietà di linguaggio, l'efficacia nella comunicazione e la capacità di collegare tra loro i diversi contenuti della disciplina risultano più che sufficienti).

27-28: Buono. (La comprensione e la conoscenza degli argomenti di esame e trattati durante il corso, la proprietà di linguaggio, l'efficacia nella comunicazione e la capacità di collegare tra loro i diversi contenuti della disciplina risultano soddisfacenti).

29-30: Ottimo. (La comprensione e la conoscenza degli argomenti trattati durante il corso, la proprietà di linguaggio, l'efficacia nella comunicazione e la capacità di collegare tra loro i diversi contenuti della disciplina risultano pienamente soddisfacenti).

30 e lode: Eccellente. (La comprensione e la conoscenza degli argomenti di esame e trattati durante il corso, la proprietà di linguaggio, l'efficacia nella comunicazione e la capacità di collegare tra loro i diversi contenuti della disciplina risultano eccellenti).

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 

Bibliografia frequentanti:

1. Orietta Rossi Pinelli. “Chirurgia della Memoria. Scultura antica e restauri storici”. In Memoria dell’antico nell’arte italiana, vol. III. Torino: Einaudi 1986, pp. 183-250.

2. Orietta Rossi Pinelli. Le teorie del restauro. Dalla Carta di Atene a oggi. Torino: Einaudi, 2023. (Capitoli indicati a lezione).


Per chi non avesse sostenuto l'esame di Storia del Restauro alla Laurea Triennale:

3. Cesare Brandi. Teoria del restauro. Torino: Einaudi, 1977 (o edizioni successive). Capitoli da 1 a 8.


Per chi avesse già sostenuto l'esame di Storia del Restauro alla Laurea Triennale:

4. Alessandra Melucco Vaccaro. Archeologia e restauro. Tradizione e attualità. Milano: il Saggiatore, 1989, pp. 200-252.


Saggi discussi a lezione:

5. Chiara Piva. “La casa bottega di Bartolomeo Cavaceppi. Un laboratorio di restauro che voleva diventare un’accademia”. In Ricerche di Storia dell’Arte, vol. 70 (2000), pp. 5-20.

6. Orietta Rossi Pinelli. “Artisti, falsari o filologhi? Da Cavaceppi a Canova, il restauro della scultura tra arte e scienza”. In Ricerche di Storia dell’Arte, n. 13-14 (1981), pp. 41-56.

7. Chiara Mannoni. “La bomba di Morosini e la fortuna del Partenone nei restauri successivi”. In Morosini e l’Archeologia in Grecia. Venezia: Istituto di Studi Bizantini e post-Bizantini, 2021, pp. 120-141.

8. Chiara Mannoni. “Anastilosi. Un dibattito fondativo per il restauro dei monumenti antichi nell’Atene di fine ‘800”. In MDCCC 1800, vol. 9 (2020), pp. 165-177.

9. Orietta Rossi Pinelli. “Cultura del frammento e orientamenti nel restauro del XIX secolo”. In Giovanni Secco Suardo. La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell’opera d’arte. Supplemento al Bollettino d’Arte, n. 98 (1995), pp. 11-20.

10. Orietta Rossi Pinelli. “Verso un’immagine integrale. De-restauri e ri-restauri nelle esperienze contemporanee. In Il corpo dello stile. Cultura e lettura del restauro nelle esperienze contemporanee. Roma: De Luca, 2005, pp. 119-136.


In aggiunta al programma indicato, i non frequentanti porteranno:

1. Orietta Rossi Pinelli. Le teorie del restauro. Dalla Carta di Atene a oggi. Torino: Einaudi, 2023 (tutto).

Gli studenti non fequentanti sono pregati di contattare la docente per tempo utile prima dell'esame.

Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

La docente è disponibile per domande al termine delle lezioni. Per questioni personali e appuntamenti contattarla via email.

Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattarla in tempo utile prima dell'esame.

Date di esame previste
 

Appelli previsti nei seguenti periodi: a febbraio-marzo (I sessione); ad aprile-luglio (II sessione); a settembre-dicembre (III sessione).

Si consiglia di consultare la piattaforma esse3 per aggiornamenti sulle date precise.

Seminari di esperti esterni
 

Non sono previsti seminari da parte di docenti esterni.

 
Fonte dati UGOV