| ECONOMIA ITALIANA
ECONOMIA ITALIANA | |
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DIPARTIMENTO di MATEMATICA,INFORMATICA ed ECONOMIA | |
Laurea | |
ECONOMIA AZIENDALE | |
6 |
CFU | Ore | Ciclo | Docente | ||||
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1 | ECONOMIA ITALIANA | ||||||
6 | 42 | Secondo Semestre | BOVE Ettore |
Lingua insegnamento | Italiano |
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Obiettivi formativi e risultati di apprendimento | Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso trasferisce allo studente le conoscenze di base su andamenti macroeconomici, principali cambiamenti strutturati intervenuti nel modello di specializzazione e di competizione internazionale dell’economia italiana, e impostazione delle politiche pubbliche dagli anni ‘80 ad oggi. L’analisi sarà svolta tenendo presente da un lato cause e conseguenze dell’articolazione regionale dell’economia italiana (soprattutto con riferimento al dualismo Nord-Sud) e, dall’altro, il posizionamento dell’Italia nel contesto internazionale, con particolare riferimento al processo di integrazione europea. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Le competenze acquisite permetteranno allo studente di comprendere le diverse interpretazioni offerte da economisti appartenenti a diverse scuole di pensiero delle cause della stagnazione dell’economia italiana. Autonomia di giudizio: La presentazione degli argomenti trattati durante il corso prevede il ricorso alla lettura di paper scientifici, articoli divulgativi e documenti ufficiali di Istituzioni e policy maker nazionali ed internazionali. Approfondendo le diverse interpretazioni delle dinamiche economiche e l’orientamento delle politiche pubbliche passate e presenti, lo studente svilupperà la capacità di valutarle in modo critico, maturando una propria autonomia di giudizio. Abilità comunicative: L’insegnamento vuole anche trasferire allo studente la capacità di comunicare le informazioni acquisite e di interagire sui temi appresi. A tal fine, durante lo svolgimento delle lezioni, lo studente sarà sollecitato a discutere criticamente i testi di riferimento. Capacita` di apprendimento: Lo studente maturerà la capacità di affrontare la lettura di testi economici, e acquisirà gli strumenti per comprendere i punti di forza e debolezza dell’economia italiana in una prospettiva “territoriale”. |
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Prerequisiti | Le competenze e le abilità acquisite nei corsi di Economia Politica (Microeconomia) ed Economia Politica (Macroeconomia) offriranno un utile supporto alla comprensione degli argomenti trattati nel corso. |
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Contenuti del corso | Introduzione agli anni 80. Gli anni 80: situazione macroeconomica e divari regionali nel decennio; l’Italia nello SME; Nord e Sud Italia e integrazione economica internazionale; la ristrutturazione del sistema industriale italiano e il ruolo dei distretti industriali; il debito pubblico in Italia; Gli anni 90: situazione macroeconomica e divari regionali nel decennio; l’Italia fuori dallo SME; dall’intervento straordinario all’intervento ordinario nelle aree depresse in Italia; il trattato di Maastricht; le politiche di coesione dell’Ue; Gli anni 2000, prima della crisi: situazione macroeconomica italiana e divari regionali. L’Italia nell’Euro; i limiti della governance economica europea; l’Italia e le politiche di coesione dell’Ue; la Nuova programmazione; La grande crisi: gli impatti socio-economici territoriali asimmetrici della crisi e dell’austerità in Italia; la crisi dell’Europa; la crisi delle politiche regionali in Italia. |
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Programma esteso | Rodano G. (2018), “Elementi di teoria per la storia economica. Una rilettura dell'Italia dal 1950 a oggi”, Il Mulino:
2 articoli/capitoli di libro a scelta tra i seguenti:
oppure:
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Metodi didattici | Lezioni frontali, presentazione e discussione degli studenti dei testi inclusi nel programma del corso. |
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Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale |
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Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online | Rodano G. (2018), “Elementi di teoria per la storia economica. Una rilettura dell'Italia dal 1950 a oggi”, Il Mulino, capitoli 4-8 |
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