Pierangelo FRESCHI | ALLEVAMENTI FAUNISTICI E VENATORI E GESTIONE FAUNISTICA

ALLEVAMENTI FAUNISTICI E VENATORI E GESTIONE FAUNISTICA
SCUOLA di SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ed AMBIENTALI
Laurea Magistrale
SCIENZE FORESTALI E AMBIENTALI
12
 CFUOreCicloDocente
1ALLEVAMENTI FAUNISTICI E VENATORI E GESTIONE FAUNISTICA
12 112 Annuale FRESCHI Pierangelo 
 
Lingua insegnamento
 

Italiano

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base relative alle tecniche di allevamento e alla gestione delle specie di maggiore interesse faunistico e venatorio. Al termine del corso lo studente avrà acquisito abilità connesse: alla valutazione della vocazionalità del territorio per le principali specie di interesse faunistico e venatorio; all’analisi e, quando possibile, al controllo delle componenti ambientali delle aree soggette a ripopolamento e/o a reintroduzione; alla progettazione tecnica di istituti faunistici e dei piani faunistici.


  • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza delle principali tecniche di allevamento, di monitoraggio e di gestione delle specie di maggiore interesse faunistico e/o venatorio e capacità di comprendere le relazioni intra e interspecifiche nei contesti naturali e in cattività. Conoscenza dei princìpi basilari posti allo studio della complessità degli habitat elettivi delle specie d’interesse (a e b diversità).
  • Applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione: progettazione e conduzione, in differenti contesti ambientali, di allevamenti finalizzati alla produzione di selvaggina o alla reintroduzione di specie di rilevante interesse faunistico. Gestione e progettazione di istituti faunistici e dei piani faunistici.
  • Capacità di scegliere e giudicare: capacità di applicare le conoscenze acquisite all’allevamento e alla gestione delle specie di maggiore interesse faunistico e/o venatorio. Capacità di individuare e ponderare le principali criticità nella gestione delle singole specie (controllo dei predatori, risorse trofiche, densità biologica e agroforestale, randagismo, bracconaggio). 
  • Capacità di comunicazione: capacità di esplicitare in modo chiaro e logico, utilizzando un linguaggio corretto, le conoscenze e le abilità acquisite.
  • Capacità di apprendere: capacità di raccogliere ed organizzare in modo funzionale le informazioni ricevute durante le ore di lezione frontali o ricercate sui testi consigliati e sulla letteratura disponibile.  
Prerequisiti
 

Conoscenze di base di biologia, ecologia e statistica

Contenuti del corso
 

Biologia, Allevamento e Gestione di:  Leporidi (genere Lepus, Orycolagus, Sylvilagus), Sus scrofa ferus,* Capreolus capreolus, C. capreolus italicus, Cervus elaphus hippelaphus*C. elaphus corsicanus*,  Dama dama, , Phasianus colchicus*Alectoris* spp., Coturnix coturnix. Biologia e monitoraggio di Canis lupus, Vulpes vulpes, Myocastor coypusSciurus carolinensis e di Pica pica.

Programma esteso
 

Biologia Leporidi 

Biologia, distribuzione e consistenza dei Leporidi presenti in Italia: Lepre europea (Lepus europaeus), italica

(L. corsicanus), variabile (L. timidus) e sarda (L. capensis mediterraneus),Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus

e Silvilago (Sylvilagus floridanus). Esercitazione in aula.


Allevamento e Gestione Leporidi 

Allevamento e gestione della Lepre europea e italica. Esercitazione in pieno campo.


Cinghiale          

Biologia, distribuzione e consistenza del cinghiale (Sus scrofa ferus) in Italia. Nozioni sull’allevamento

della specie. Esercitazione in pieno campo.


Capriolo 

Biologia, distribuzione e consistenza del capriolo europeo (Capreolus capreolus) e della sottospecie italica

(C. capreolus italicus). Esercitazione in pieno campo.


Cervo 

Biologia, distribuzione, consistenza del cervo in Italia (Cervus elaphus hippelaphus) e della sottospecie sarda

(C. elaphus corsicanus). Esercitazione in pieno campo.


Fasianidi 

Allevamento dei fasianidi (Phasianus colchicusAlectoris spp. ,Coturnix coturnix), . Esercitazione in aula.


Gestione Faunistica 1

Gestione Faunistica nelle aree a libera caccia e nelle aree protette. Esercitazione in aula.


Gestione Faunistica 2 

Gestione degli habitat agro-forestali a fini faunistici. Esercitazione in aula.


Gestione Faunistica 3 

Tecniche di monitoraggio e cattura di lagomorfi, ungulati e specie ornitiche di passo. Esercitazione in pieno campo.


Altre specie 

Biologia del Lupo (Canis lupus), della Volpe (Vulpes vulpes), della Nutria (Myocastor coypus), dello Scoiattolo grigio

 (Sciurus carolinensis) e della Gazza (Pica pica). Esercitazione in aula.                       

Metodi didattici
 

Il corso consiste in 80 ore di lezioni frontali ed in 32 ore di esercitazioni in laboratorio e campo. Durante le esercitazioni gli studenti parteciperanno a sessioni di cattura o di monitoraggio di specie di particolare interesse conservazionistico  (fra cui, lepre italica, capriolo italico e lupo)

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

Esame orale

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 
  • Lovari S., Riga F. (2016). Manuale di Gestione della Fauna. Edizioni Greentime, Bologna.
  • Badino G., Orsi M. (1988). Allevamento del Cervo. Edagricole, Bologna.
  • Casanova P., Capaccioli A., Cellini L. (1993). Appunti di Zoologia venatoria e Gestione della Selvaggina. Edizioni Polistampa, Firenze.
  • Massei G., Genov P. (2000). Il Cinghiale. Edagricole, Bologna.
  • Quaderni tecnici ISPRA (disponibili in  formato PDF all’indirizzo http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/documenti-tecnici) numero:
  • 5 (Biologia e gestione del cinghiale);
  • 8,(Cervidi: biologia e gestione);
  • 9 (Riconoscimento del sesso e determinazione dell’età nella piccola selvaggina stanziale: Starna, Pernice rossa, Fagiano, Lepre europea, Coniglio selvatico);
  • 13 (La Lepre comune);
  • 16 (I miglioramenti ambientali a fini faunistici);
  • 19 (Il controllo numerico della Gazza);
  • 22 (Biologia e gestione del fagiano);
  • 23 (Il lupo: elementi di biologia, gestione, ricerca);
  • 24 (Linee guida per la gestione del cinghiale);
  • 25 (I lagomorfi in Italia: linee guida per la conservazione e la gestione);
  • Linee guida per il controllo della Nutria (Myocastor coypus).
  • Quaderni di Conservazione della Natura ISPRA (disponibili in formato PDF all’indirizzo http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/quaderni/conservazione-della-natura?b_start:int=20.) numero:
  • 3 (Linee guida per il controllo del cinghiale Sus scrofa nelle aree protette);
  • 4 (Linee guida per il controllo dello scoiattolo grigio Sciurus carolinensis  in Italia);
  • 5 (Linee guida per il controllo della Nutria Myocastor coypus).
  • Spagnesi M., Trocchi V. (1992). La lepre biologia allevamento patologia gestione. Edagricole, Bologna.
  • Veggetti A., Falaschini A. (1992).  Anatomia Fisiologia Zoognostica. Edagricole, Bologna.
  • Appunti del docente.
Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

Ricevimento studenti lunedì e martedì 15,30-18,30. Il docente è a disposizione degli studenti al di fuori dell'orario di ricevimento previo appuntamento telefonico o e-mail

Date di esame previste
 

Ultimo mercoledì di tutti i mesi, a eccezione di agosto

Seminari di esperti esterni
 

Si

Altre informazioni
 

Carlo Cosentino - Ada Braghieri

 
Fonte dati UGOV