| Lingua insegnamento |
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| CHIMICA APPLICATA AI BENI CULTURALI
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| Obiettivi formativi e risultati di apprendimento |
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| Il corso si divide in due branche: chimica applicata in archeologia e chimica applicata ai beni culturali. Si propone di dare le nozioni necessarie per la comprensione dei principi su cui si basano alcune delle tecniche utilizzate negli scavi archeologici e per la diagnostica dei beni culturali con particolare riguardo a quelle microscopiche non distruttive. Per i vari metodi di indagine trattati saranno indicati i campi di applicazione, i vantaggi, i limiti ed alcune applicazioni Nell’ambito del corso saranno fornite conoscenze relative al monitoraggio, diagnostica, prevenzione e protezione dei beni culturali allo scopo di restituire la relativa leggibilità e l’uso agli oggetti d’arte e di cultura. Saranno, quindi, presi in esame gli aspetti non solo di ordine chimico, ma anche strutturale e morfologico, che consentono così di effettuare una completa e corretta sequenza di atti rivolti a mantenere gli oggetti di interesse culturale in condizioni ottimali di integrità e funzionalità. Sarà considerata l'interazione del bene con l'ambiente in cui è inserito, verranno esaminati i fattori micro e macroambientali di degrado dei materiali dei beni culturali; valutazione dello stato di conservazione dei manufatti di interesse storico-artistico, prodotti e tecniche per restauro, manutenzione e conservazione dei manufatti. Alla fine del percorso formativo lo studente dovrà essere in grado di comprendere tutte le possibili interazioni esistenti in questo campo multidisciplinare, elaborare ed interpretare i risultati ed, eventualmente proporre soluzioni ed idee per la caratterizzazione dei materiali adoperati per le opere d’arte e per il loro ripristino
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| Prerequisiti |
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| Conoscenze di base di chimica generale edorganica, biologia e botanica Nozioni di base di storia dell'arte
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| Contenuti del corso |
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| Definizioni del suolo e pedogenesi, Minerali e rocce e processi di weathering Processi di alterazione dei minerali. Colloidi : minerali argillosi e sostanza organica, H-argille ed Alargille, I rapporti suolo-acqua e suolo-aria. Contesti archeologici in ambienti fisiografici diversi (casi nazionali ed esteri ) Definizione di degrado fisico e chimico. Cause antropiche e naturali. Definizione della composizione originale, del degrado e di metodologie di intervento comuni relativamente a materiali di interesse nei Beni Culturali Analisi strumentale non distruttiva per diagnostica, Metodi di consolidamento innovativi, Casi studio scelti dagli studenti
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| Programma esteso |
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| Definizioni del suolo e pedogenesi, Minerali e rocce e processi di weathering Processi di alterazione dei minerali. Colloidi : minerali argillosi e sostanza organica, H-argille ed Alargille, I rapporti suolo-acqua e suolo-aria. Contesti archeologici in ambienti fisiografici diversi (casi nazionali ed esteri ) Definizione di degrado fisico e chimico. Cause antropiche e naturali. Definizione della composizione originale, del degrado e di metodologie di intervento comuni relativamente a materiali di interesse nei Beni Culturali Analisi strumentale non distruttiva per diagnostica, Metodi di consolidamento innovativi, Casi studio scelti dagli studenti
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| Metodi didattici |
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| Frontali e laboratoriali su casi reali di studio
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| Modalità di verifica dell'apprendimento |
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| Interpretazione dei risultati ottenuti dall'applicazione pratica su casi reali
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| Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online |
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| Chimica e tecnologie dei materiali per l’arte, C. Quaglierini e L. Amoroso, Zanichelli Ed. C) La Diagnostica nei Beni Culturali - Moderni Metodi di Indagine, L. Paolillo e I. Giudicianni, Loghia Ed. D) Helen Walkington (2010) Soil science applications in archaeological contexts: A review of key challenges, Earth-Science Reviews, 103, 3-4: 122-134 Michael W. Morris (2002) SOIL SCIENCE AND ARCHAEOLOGY Published by THE INSTITUTE FOR AEGEAN PREHISTORY ACADEMIC PRESS
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