| Lingua insegnamento |
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| Italiano (in caso di studenti stranieri, alcuni contenuti potrebbero essere saltuariamente erogati anche in lungua inglese)
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| Obiettivi formativi e risultati di apprendimento |
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| Il corso di Sedimentologia Ambientale è incentrato su un campo di ricerca moderno e in rapida espansione, che attinge sia agli aspetti tradizionali della Sedimentologia sia alle aree più applicative della disciplina, e si interfaccia anche con i campi dell'idrologia, della geomorfologia, dell'ingegneria, della biogeochimica e dell'ecologia. Il corso si occupa di comprendere lo sviluppo dei recenti sistemi sedimentari e di esaminare la loro risposta a eventi di disturbo sia naturali che antropici.
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| Prerequisiti |
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| Ogni studente deve possedere un background di Sedimentologia e Stratigrafia, nonché di concetti generali legati alla Geomorfologia ed all'Idrologia. |
| Contenuti del corso |
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| - Introduzione alla Sedimentologia Ambientale e richiami dei fondamenti della Sedimentologia più classica, inclusi:
- caratteri dei sedimenti e loro tessitura (con riferimenti ad ambiti applicativi di utilizzo, come la geoarcheologia, l'idrostratigrafia, la geoingegneria e la geoarchitettura);
- processi sedimentari (selettivi e massivi, con esempi osservati in ambienti attuali attraverso video online e casi studio) con specifico riferimento alle problematiche ambientali relative alla valutazione della suscettività, del rischio e della pericolosità. esempi verranno mostrati da casi studio relativi a: instabilità di versanti, dissesto idrogeologico in aree ad elevata densità abitativa, arretramento costiero e instabilità in aree costiere (per fenomeni di crollo di falesia o di arretramento di testate di canyon sottomarini).
- Sistemi Deposizionali. Definizione e suddivisione in ambienti, con esempi generali da casi studio continentali (i.e., montani, fluviali, lacustri, aridi e urbani) e costieri o marino-prossimali. Tutti gli ambienti vengono illustrati attraverso la comprensione della loro dinamica a breve termine (quindi osservabile a scala temporale 'umana') e valutando, caso per caso, la pericolosità ed il rischio in aree urbane o prossime ai centri abitati da fenomeni legati ai cambiamenti climatici, subsidenza, ingressione marina, desertificazione, instabilità gravitativa e abbandono del suolo. Il capitolo quindi tratterà:
- Sistemi deposizionali continentali: conoidi colluviali; conoidi alluvionali; sistemi fluviali (braided, meandriformi e rettilinei), con cenni su sistemi glaciali, eolici e lacustri.
- Sistemi deposizionali transizionali: delta fluviali e spiagge, con cenni su sistemu estuarini, di barriera-laguna e piane tidali.
- Casi studio e focus. Questo capitolo si occupa di incrementare la conoscenza su alcuni dei sistemi deposizionali precedentemente illustrati attraverso specifici esempi, inclusi:
- metodi per la valutazione della suscettività da debrisflow in aree pedemontane;
- metodi di rilevamento in aree costiere, quantificazione del tasso di arretramento di un litorale e valutazione del rischio costiero (casi studio dalle coste tirrenica e ionica della Basilicata);
- introduzione agli stretti marini e loro potenziale per la produzione di energia rinnovabile in settori ad elevata mobilità subacquea;
- metodi per lo studio della stabilità di aree sublitorali legate alla vicinanza di testate di canyon sottomarini (con casi studio dal Golfo di Taranto e dalla costa tirrenica calabrese).
- Glaciologia, clima e ambiente.
- La circolazione oceanica globale, le fasce climatiche e le variazioni durante gli ultimi 400k anni;
- il ruolo della glaciologia e le stazioni di ricerca polari;
- principali eventi climatici;
- distribuzione della CO2 ed aumento della tempratura a scala globale.
- Riflesso sulla dinamica dei processi agrande, media e piccola scala. Connessione con la variazione nella dinamica dei processi sedimentari illustrati nei capitoli precedenti e loro riflesso sui sistemi deposizionali attuali.
- Sedimentologia in aree urbane.
- Sedimenti 'urbani';
- alluvioni e tessuti urbani;
- problemi di liquefazione (processo e cause iinescanti);
- fenomeni di sink hole in terreni sedimentari granulari e lapidei;
- richio vulcanico da fall out.
Processi e problematiche ambientali individuabili nei vari ambienti sedimentari.
- Fonti di sedimenti e accumulo di sedimenti; processi e impatti degli eventi di disturbo naturali; processi e
impatti delle attività antropiche; gestione e bonifica del sistema sedimentario. 4. Cambiamenti climatici a breve e medio termine (< 100 anni), sollevamento del livello del mare e incremento dell'influenza antropica. 5. Casi studio ed esempi di concetti chiave presentati nelle sezioni precedenti. |
| Metodi didattici |
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| Il corso comprende lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio ed escursioni sul terreno, |
| Modalità di verifica dell'apprendimento |
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| Durante il corso gli studenti verranno interpellati su aspetti trattati durante il corso e verranno chiamati alla verifica dei propri livelli di apprendimento attraverso esercitazioni pratiche e colloqui informali. |
| Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online |
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| Chris Perry e Kevin Taylor (2007) Environmental Sedimentology. Blackwell Publishing
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| Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti |
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| Le relazioni con gli studenti saranno di tipo diretto e avverranno attraverso colloqui pubblici, al fine di condividere con l'intero gruppo dubbi, opinioni, esperienze e domande, via email e utilizzando alcuni social media, incluso un gruppo WhatsApp creato ad hoc. Ogni studente potrà inoltre interfacciarsi privatamente con il docente attraverso incontri programmati durante i giorni e gli orari dedicati. |
| Date di esame previste |
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| Giovedì, 27 Giugno 2024; Giovedì, 25 Luglio 2024; Giovedì, 26 Settembre 2024; Giovedì, 24 Ottobre 2024; Giovedì, 28 Novembre 2024; Giovedì, 19 Dicembre 2024.
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| Seminari di esperti esterni |
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| La partecipazione a seminari inerenti i contenuti del corso, interventi di ricercatori su specifiche tematiche e workshop saranno offerti agli studenti del corso.
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