Sandra BELVISO | FONDAMENTI DI CHIMICA INORGANICA
FONDAMENTI DI CHIMICA INORGANICA | |
---|---|
DIPARTIMENTO di SCIENZE | |
Laurea | |
CHIMICA | |
6 |
CFU | Ore | Ciclo | Docente | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | FONDAMENTI DI CHIMICA INORGANICA | ||||||
6 | 48 | Primo Semestre | BELVISO Sandra |
Lingua insegnamento | Italiano |
---|
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento | Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine del corso lo studente avrà acquisito, grazie a quanto spiegato durante le lezioni in aula, ma anche, soprattutto, attraverso l’approfondimento sui libri di testo (anche in lingua inglese), un’approfondita conoscenza della struttura elettronica, delle proprietà periodiche degli elementi chimici dei gruppi principali e delle loro classi di composti. Lo studente, inoltre, grazie ad un’ampia trattazione delle proprietà e della reattività, avrà un’approfondita conoscenza della chimica dei metalli di transizione, dei loro composti di coordinazione e delle teorie alla base dell’interpretazione della natura del legame metallo-legante. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere e discutere la relazione fra struttura elettronica degli elementi della Tavola Periodica e loro proprietà chimico-fisiche. Sarà, quindi, in grado di comprendere e prevedere le caratteristiche e le proprietà delle classi di composti più importanti. Lo studente, inoltre, sarà in grado di discutere le peculiarità sia delle proprietà che dei composti degli elementi di transizione rispetto a quelli degli elementi tipici. Autonomia di giudizio. Lo studente sarà in grado di approfondire autonomamente sui libri di testo i contenuti del corso di chimica inorganica affrontati durante le lezioni. Sarà in grado di interpretare e confrontare dati sperimentali riportati in grafici e tabelle per comprendere e correlare proprietà e caratteristiche degli elementi. Sarà, inoltre, in grado di analizzare e comprendere gli schemi utilizzati a supporto delle spiegazioni dei modelli teorici e valutare in maniera critica gli aspetti positivi ed i limiti di quest'ultimi. Abilità comunicative. Lo studente al termine del corso sarà in grado di spiegare chiaramente, sia in forma scritta che verbale, gli aspetti più importanti della chimica degli elementi. Inoltre, durante lo svolgimento dei quesiti a risposta aperta previsti dalla prova scritta d’esame, sarà in grado di discutere, con appropriato linguaggio scientifico, i contenuti oggetto di studio in maniera critica, corretta ed esauriente. Capacità di apprendimento. Al termine del corso, lo studente avrà sviluppato capacità di studio e di approfondimento degli aspetti principali della chimica inorganica anche attraverso l’uso di libri di testo e di articoli scientifici in lingua inglese. Le competenze teoriche raggiunte nell’ambito della chimica inorganica, gli permetteranno di affrontare in autonomia le successive attività di studio (tesi di laurea e corsi superiori) e le eventuali problematiche professionali con cui sarà chiamato a confrontarsi in futuro. |
---|
Prerequisiti | Acquisizione delle conoscenze e delle abilità definite nei corsi di Chimica Generale ed Inorganica, di Chimica Fisica e di Chimica Organica |
---|
Contenuti del corso | Struttura atomica. Atomo d’idrogeno. Atomi polielettronici. Tavola periodica e proprietà periodiche degli elementi. Concetti fondamentali di acido e base. Stato solido cristallino.(18h) Elementi dei gruppi principali. Proprietà generali degli elementi. Configurazioni elettroniche, stati di ossidazione. Principali classi di composti, idruri, ossidi, alogenuri. Gas nobili. (12h) Composti di coordinazione. Metalli di transizione (elementi del blocco d). Proprietà periodiche. Aspetti strutturali dei complessi metallici: geometria, isomeria. Il legame chimico nei complessi dei metalli di transizione. Principali tipi e meccanismi di reazione dei complessi dei metalli di transizione. (18h) |
---|
Programma esteso | Origine degli elementi. Struttura atomica. Atomo di idrogeno. Equazione di Schrödinger. Funzione di distribuzione di probabilità radiale. Numeri quantici. Orbitali atomici. Energie degli orbitali. Effetti di penetrazione e di schermo. Orbitali di Slater. Classificazione degli elementi in base alla configurazione elettronica di valenza. Metalli, non metalli, metalloidi. Proprietà di conducibilità elettrica degli elementi: teoria delle bande nei solidi, diagramma di densità degli stati, livello di Fermi. Definizioni di raggio atomico al variare della natura degli elementi. Andamenti e variazioni nella tavola periodica nel caso degli elementi dei gruppi principali. Raggi ionici. Definizioni e variazioni nella tavola periodica. Anioni e cationi. Fattori che ne influenzano le dimensioni. Proprietà periodiche. Potenziali di ionizzazione. Affinità elettronica. Elettronegatività. Definizioni e variazioni nella tavola periodica nel caso degli elementi dei gruppi principali. Stati di ossidazione degli elementi principali. Effetto della coppia inerte .Numeri quantici degli atomi polielettronici. Interazioni tra i momenti angolari orbitali e di spin degli elettroni nelle configurazioni degli atomi. Accoppiamento Russel-Saunders ed effetto dell’accoppiamento spin-orbita. Microstati e Termini nel caso dell’atomo di carbonio (configurazione p2) e nel caso di un metallo di transizione di configurazione d2. Acidi e Basi. Concetto di Brønsted & Lowry. Reazioni in solventi non acquosi. Acidità di acidi alogenidrici. Concetto di Lewis. Concetti di donatore ed accettore. Addotti acido-base. Teoria delle acidi e delle basi duri e molli. Reazioni acido-base: interazione degli orbitali molecolari di frontiera HOMO e LUMO. Teorema di Koopmans. Strutture solide cristalline. Reticoli di Bravais. Reticoli solidi ionici. Energetica di un solido ionico: Ciclo di Born-Haber per la misura dell’entalpia reticolare. Calcolo dell’energia reticolare: Modello classico elettrostatico. Equazione di Born-Landé. Costante di Madelung. Equazione di Kapustinskii. Solubilità dei solidi ionici: ruolo dell’entalpia reticolare, dell’entalpia di solvatazione, della dimensione degli ioni e dei contributi entropici. Caratteristiche periodiche dei composti: andamenti delle lunghezze e delle energie di legame dei molecole biatomiche omo- ed etero nucleari. Triangolo di van Arkel-Ketelaar. Idrogeno e legame idrogeno. Idruri. Andamenti dei punti di fusione, di ebollizione e delle entalpie di evaporazione negli idruri degli elementi del blocco-p. Idruri salini, molecolari, metallici. Strutture, proprietà, reattività. Strutture e proprietà degli ossidi. Ossidi ionici, covalenti e a reticolo covalente (polimerici). Carattere basico, acido ed anfotero. Proprietà degli alogeni. Strutture e proprietà degli alogenuri. Alogenuri ionici, covalenti e a reticolo covalente (polimerici). Composti interalogeno. Gas nobili. Proprietà e reattività. Composti dello Xenon. Introduzione ai composti di coordinazione. Definizioni. Sfera di coordinazione. Tipo di leganti. Aspetti strutturali. Geometria. Isomeria costituzionale e stereoisomeria. Nomenclatura dei composti di coordinazione. Regole. Definizioni. Suffissi e prefissi. Esempi. Elementi del blocco d: metalli di transizione. Configurazioni elettroniche. Proprietà periodiche. Andamenti e variazioni di raggi atomici, potenziali di ionizzazione, stati di ossidazione. Il legame chimico nei composti dei metalli di transizione. Teoria del Campo Cristallino (CFT). Modello MO-LCAO - Caso geometria ottaedrica. Influenza sul Delta Ottaedrico della natura e della carica del metallo. Influenza dei leganti donatori ed accettori. Serie spettrochimica. Modello MO-LCAO - Casi geometria tetraedrica e geometria quadrato planare. Modello della sovrapposizione angolare (AOM). Correlazione della configurazione elettronica dn dello ione metallico con la geometria e la simmetria del composto di coordinazione. Stati ad alto spin e a basso spin. Preferenze strutturali. Distorsioni della geometria: teorema di Jahn-Teller. Principali tipi e meccanismi di reazione dei complessi dei metalli di transizione. Reazioni di sostituzione di leganti in complessi a geometria ottaedrica. Reazioni di sostituzione di molecole di acqua. Reazioni di anazione e di idrolisi. Influenza del metallo. Influenza dello ione metallico e dei leganti. Effetti sterici. Reazioni di sostituzione di complessi a geometria quadrato-planare. Influenza del gruppo entrante e del gruppo uscente. Leganti in posizione trans e cis al gruppo uscente. Influenza del metallo. |
---|
Metodi didattici | Il corso è organizzato in 48 ore di lezioni in aula. |
---|
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'obiettivo della prova d'esame consiste nel verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi precedentemente indicati. L'esame finale consiste in una prova scritta con tre o quattro quesiti a risposta aperta riguardanti gli argomenti del corso, da risolvere in due ore. Non sono previste valutazioni intermedie. |
---|
Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online | I testi utilizzati per l'insegnamento, presenti anche nella Biblioteca di Ateneo, sono i seguenti:
Altro materiale fornito dal docente sarà disponibile sulla piattaforma E-learning di Ateneo |
---|
Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti | All'inizio del corso saranno presentati agli studenti il programma, le modalità didattiche e quelle previste per la valutazione finale. Ricevimento in studio (edificio 2DA 3°piano, stanza 328) il Martedì ed il Giovedì dalle 11:30 alle 12:30 (salvo modifiche a seguito della formalizzazione dell'orario delle lezioni) Il docente è a disposizione degli studenti al di fuori dell'orario di ricevimento previo appuntamento via e-mail. |
---|
Date di esame previste | 16 febbraio 2024 15 marzo 19 aprile 7 giugno 1 luglio 20 settembre 18 ottobre 13 dicembre |
---|
Seminari di esperti esterni | Seminario in aula a cura del CNR-IMAA, su "Silicati e Allumino Silicati. Zeoliti: caratteristiche strutturali e loro applicazioni" |
---|
Altre informazioni | Il corso di Fondamenti di Chimica Inorganica è strettamente correlato a quello di Metodi e Sintesi in Chimica Inorganica in quanto in essi vengono affrontati, rispettivamente, gli aspetti teorici e sintetici della Chimica Inorganica.??? Per tale motivo è fortemente consigliata la contemporanea frequenza di entrambi i corsi. |
---|