Manuela GIERI | TEORIA E STORIA DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO

TEORIA E STORIA DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
DIPARTIMENTO di SCIENZE UMANE
Laurea Magistrale
FILOLOGIA CLASSICA E MODERNA
6
 CFUOreCicloDocente
1TEORIA E STORIA DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
6 30 Secondo Semestre GIERI Manuela 
 
Lingua insegnamento
 

Italiano

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

Durante il corso, si affronteranno diverse questioni teoriche relative al rapporto tra cinema e Storia così da affinare la comprensione sia del testo filmico come documento sia di alcuni importanti snodi nella Storia contemporanea.

Le principali conoscenze fornite saranno:

  • elementi avanzati del linguaggio cinematografico;
  • conoscenze specifiche di storiografia del cinema italiano;
  • conoscenze avanzate per affrontare lo studio del testo filmico;
  • fondamenti di storia italiana contemporanea.


Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:

  • analizzare le trasformazioni del discorso storico in ambito cinematografico;
  • identificare i momenti principali nello sviluppo della storiografia del cinema;
  • valutare un testo filmico in un quadro storico;
  • utilizzare un testo filmico per analizzare e valutare le trasformazioni storiche e culturali di una determinata epoca.


Prerequisiti
 

È necessario avere acquisito e assimilato le conoscenze fornite dal Corso di studio triennale in Studi Umanistici e, in particolare, dagli insegnamenti di Storia del cinema e Storia Contemporanea; in particolare, si ritengono necessarie le seguenti competenze:


  • fondamenti di storia del cinema;
  • fondamenti di storia italiana contemporanea;
  • conoscenza dei concetti fondamentali di narratologia;
  • fondamenti del linguaggio cinematografico.
Contenuti del corso
 

Partendo dalla teoria dei generi così come essa era stata impostata da Aristotele nella distinzione tra commedia e tragedia, avvalendosi delle distinzioni poste da Northrop Frye nel suo seminale Anatomia della critica (Einaudi 2000), si analizzerà come il concetto di ‘genere’ transita dalla letteratura al cinema.  Si andranno ad analizzare tutte quelle caratteristiche che portarono alla elaborazione e al consolidamento dei ‘generi’ nella storia del cinematografo, inclusa la questione della spettatorialità, poiché, nei fatti, perché un ‘genere’ esista, esso deve essere riconoscile e riconosciuto dal pubblico.  Il genere, infatti, costituisce un corpus sempre molto chiuso in sé stesso, le cui opere si relazionano più con le altre opere dello stesso tipo che con la realtà esterna. Il genere, quindi, implica una certa schematizzazione poiché il piacere per lo spettatore deriva più dalla conferma che dalla novità. D’altra parte, come ha riconosciuto Umberto Eco in L'analisi del racconto (1969), questa è una delle leggi della comunicazione di massa: il pubblico sa come andrà a finire la storia, ne può prevedere anche le evoluzioni, e l'abilità del narratore sta soprattutto nel rendere più inventivo e accettabile quanto lo spettatore già conosce. Nel corso della storia, i generi hanno sempre assunto una funzione rituale o ideologica: nel primo caso, la critica ha ritenuto che le favole elaborate nell'ambito dei generi cinematografici offrano delle soluzioni immaginarie ai problemi reali della società (Bazin, 1953; Altman, 1987 e 1999). Nel secondo caso, i generi sono visti come lo strumento che serve al potere, sia esso politico o economico, per far accettare alle masse delle non-soluzioni ingannevoli, delle menzogne generatrici di consenso. L’obiettivo è affinare la conoscenza della storia del cinema, ed in particolare di quella americana, ma soprattutto dei modi attraverso i quali il cinema rappresenta e riflette la Storia e la società contemporanee, ma anche quelli attraverso i quali esso si fa Storia, e cioè diviene, contemporaneamente, documento e fatto, anche attraverso il possibile ‘paludamento’ offerto dalle schematizzazioni del ‘genere’.

Metodi didattici
 

Il corso prevede 30 ore di lezioni frontali, integrate da presentazioni individuali da parte degli studenti, i quali sono tenuti a visionare i film e leggere i testi di riferimento a livello individuale prima della lezione.

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

FREQUENTANTI

Orale – Discussione di un testo critico: 30%

Scritto – Saggio (12 cartelle-3000 parole): 40%

Partecipazione: 30%

L’obiettivo della prove, orale e scritta, consiste nel verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi precedentemente indicati. Il voto finale è dato dalla somma dei 3 punteggi.


NON FREQUENTANTI

Orale su tutti i testi inclusi nella bibliografia di riferimento, oltre alla filmografia concordata con la docente.

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 

FREQUENTANTI

- Dispense e appunti preparati dalla docente (vedi Sito web docente).

- Rick Altman, Film/genere, Vita e Pensiero 2004.

- André Bazin, Che cos'è il cinema?, Garzanti, 1999 (Parti indicate dalla docente).

- Francesco Casetti, Teorie del cinema. 1945-1990, Bompiani 1993 (Parti indicate dalla docente).

- Franco La Polla, Sogno e realtà americana nel cinema di Hollywood, Laterza, 1987.

N.B. Gli studenti frequentanti sono tenuti a visionare i film discussi in classe.


NON FREQUENTANTI

- Rick Altman, Film/genere, Vita e Pensiero 2004.

- André Bazin, Che cos'è il cinema?, Garzanti, 1999.

- Francesco Casetti, Teorie del cinema. 1945-1990, Bompiani 1993.

- Franco La Polla, Sogno e realtà americana nel cinema di Hollywood, Laterza, 1987.

Gli studenti non frequentanti dovranno anche concordare con la docente un filmografia di almeno 15 titoli, coerente con i testi di riferimento.


Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

* All’inizio del corso, il docente descrive obiettivi, programma e metodi di verifica. Contestualmente, si raccoglie l’elenco degli studenti che intendono iscriversi al corso, corredato di nome, cognome, matricola ed email.

* Durante il corso, il docente mette a disposizione degli studenti il materiale didattico (cartelle condivise, sito web, e così via).

* L'orario di ricevimento settimanale verrà stabilito nella prima settimana di lezioni.

* Oltre all’orario di ricevimento settimanale, la docente e` disponibile in ogni momento per un contatto con gli studenti, attraverso la propria e-mail e/o per appuntamento concordato preventivamente.

Date di esame previste
 

18/01/2023; 15/02/2023; 19/04/2023; 14/06/2023; 12/07/2023;13/09/2023; 11/10/2023. Ulteriori date d'esame verranno pubblicate successivamente sul sito web della docente.

Seminari di esperti esterni
 

Se possibile, verranno fissati uno o due seminari di esperti esterni.

 
Fonte dati UGOV