ELENA ESPOSITO | LINGUA E LETTERATURA GRECA II

LINGUA E LETTERATURA GRECA II
DIPARTIMENTO di SCIENZE UMANE
Laurea
STUDI UMANISTICI
12
 CFUOreCicloDocente
1LINGUA E LETTERATURA GRECA II
12 60 Secondo Semestre ESPOSITO ELENA 
 
Lingua insegnamento
 

Italiano

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze

L’obiettivo principale del corso consiste nel fornire agli studenti gli strumenti per comprendere le specificità della cultura greca di età ellenistico-romana, con particolare attenzione al teatro nelle sue manifestazioni per un pubblico d’élite e in quelle più “popolari” documentate in Egitto.


Le conoscenze fornite saranno:

  • Il concetto di Ellenismo. Introduzione alla storia e società greche di età ellenistico-romana con particolare riferimento alla grecità d’Egitto. 
  • Cenni alla politica culturale dei Tolemei e al mutamento radicale nelle pratiche di produzione e fruizione della cultura in epoca ellenistica.
  • Filologia, grammatica, erudizione
  • La docta poesis alessandrina e la contaminazione dei generi: Callimaco e i poeti-filologi
  • Eronda e il mimo
  • Nozioni di tradizione e critica testuale
  • Nozioni di metrica
  • Rapporti tra produzione letteraria dotta  di tipo teatrale e manifestazioni “popolari” 

· Il mondo degli spettacoli nell’Egitto tolemaico e romano




Abilità

Le principali abilità che lo studente dovrà acquisire saranno:

  • conoscere la storia del mondo greco in età ellenistico-romana
  •  conoscere la storia letteraria del periodo ellenistico
  • conoscere e saper comprendere le caratteristiche  del mimo letterario e degli spettacoli mimici “popolari” 
  • saper interpretare un’edizione critica di un testo greco
  • conoscere e sapere esporre con chiarezza i tratti distintivi della cultura e della produzione letteraria di età ellenistica
  • essere in grado di approfondire autonomamente quanto imparato, al fine di utilizzare le conoscenze acquisite come una base di partenza che consenta di pervenire a risultati ulteriori, contraddistinti da una maturità sempre maggiore e da una autonomia di giudizio sempre più ampia 
  • sapere utilizzare le principali banche dati bibliografiche e testuali di tipo specialistico.



Prerequisiti
 

Si richiede la conoscenza della lingua greca antica

Contenuti del corso
 

Il corso si focalizzerà su:


1 lezione introduttiva sul periodo storico in questione (2 ore)

1 lezione sul  mutamento radicale nelle pratiche di produzione e fruizione della cultura in epoca ellenistica (2 ore)

2 lezione sulle caratteristiche distintive della docta poesis alessandrina con esempi essenziali tratti dai letterati più rappresentativi (4 ore)

1 lezione sul mimo nella Grecia antica (2 ore)

1 lezione sul papiro di Eronda e gli altri testi papiracei che hanno conservato l’opera del mimiambografo (2 ore)

4 lezioni sull’ottavo mimiambo (8 ore)

3 lezioni sul primo mimiambo (6 ore)

3 lezioni su arte e letteratura in età ellenistica (con analisi del quarto mimiambo) (6 ore)

6 lezioni seminariali, tenute dagli studenti con analisi, traduzione e commento del testo (12 ore)

5 lezioni sul teatro “popolare” di età ellenistica (con analisi di testi e documenti) (10 ore)

1 lezione di esperti esterni in compresenza con il docente, che guiderà il seminario (2 ore)

1 lezione di esperti esterni in compresenza con il docente, che guiderà il seminario (2 ore)

1 lezione su banche dati bibliografiche e testuali (2 ore)


Tale articolazione è meramente indicativa: a seconda degli spunti di riflessione che emergeranno a lezione, o di richieste, esigenze, interessi particolari della classe, etc. potranno, infatti, essere sviluppati argomenti e temi eccentrici rispetto al programma indicato e al momento non prevedibili.

Metodi didattici
 

Il corso prevede 60 ore di didattica tra lezioni, lezioni seminariali tenute dagli studenti stessi e interventi di esperti esterni, secondo lo schema indicato (vd. supra Contenuti del corso)

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

Esame orale: lo studente riceverà almeno una domanda sulla storia letteraria, dovrà saper tradurre e commentare i testi analizzati a lezione, nonché la selezione di testi indicata dal docente (vd. infra); dovrà saper riferire su altre questioni affrontate a lezione. Il voto finale terrà conto dell’appropriatezza delle risposte, della chiarezza e della precisione espositiva, della capacità di rielaborazione critica. Ogni singolo esame, di norma, ha una durata di circa 30/40 minuti.

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 

Testi di riferimento


Per la storia della letteratura si richiede la conoscenza della parte relativa all’età ellenistica, da uno dei seguenti manuali:

F. Montanari, Storia della letteratura greca: dalle origini all'età imperiale, Roma-Bari 2010;

A. Porro-W. Lapini-F. Razzetti, Letteratura greca. Storia, autori, testi. II. L’età classica, Torino 2012;

L. Canfora, Storia della letteratura grecaNuova ed. ampliata, Roma-Bari 2013; 

V. Citti, C. Casali, M. Gubellini, A. Pennesi, R. Ferrari, M.R. Fontana, Storia e autori della letteratura greca, Bologna 20152;

A. Porro-W. Lapini, Letteratura greca, Bologna 2017.

G. Guidorizzi, Letteratura greca. Da Omero al secolo VI d.C., Firenze 2019


Per i mimiambi di Eronda: 

Si richiede la lettura metrica e traduzione dal greco, con commento di tutti i mimiambi. 

Testo di riferimento è Eronda. Mimiambi I-IVV-XII, a c. di L. Di Gregorio, Milano 1997; Milano 2004

Si utilizzino inoltre: 

Herodas. Mimiambs, Ed. with a Transl., Introd. and Comm. by G. Zanker, Oxford 2009;

Eroda. I mimiambi, a c. di V. Barbieri, pref. di M. Napolitano. Testo greco a fronte, Milano 2016.


Altri contributi su Eronda e il mimo letterario: 

E. Esposito, A proposito di una nuova edizione di Eronda, «Eikasmós» XI (2000) 219-234. 

E. Esposito, Allusività epica e ispirazione giambica in Herond. 1 e 8, «Eikasmós» XII (2001) 141-159.

E. Esposito , Eronda, Saba e il monello Còttalo: storia e modi di una riscrittura (con F. Condello), «SPCT» LXVII, (2003) 43-69.

E. Esposito, Tradurre la poesia ellenistica, in C. Neri-R. Tosi (eds.), HermeneueinTradurre il greco, Bologna 2009, 127-147.

E. Esposito, Herodas and the Mime, in J. Clauss-M. Cuypers (eds.), A Companion to Hellenistic LiteratureMalden 2010, 267-281.



- Contributi sul mimo “popolare”:

M. Andreassi, Mimi greci in Egitto. Charition e Moicheutria. Introd., trad., comm., Bari 2001.

E. Esposito, Il Fragmentum Grenfellianum (P. Dryton 50). Introd., testo critico, trad. e comm., Bologna 2005.

G. Tedeschi, Intrattenimenti e spettacoli nell’Egitto ellenistico-romano, Trieste, Edizioni Università di Trieste, 2011.

G. Tedeschi, Spettacoli e trattenimenti dal IV sec. a.C. all’età tardo-antica secondo i documenti epigrafici e papiracei, Trieste 2017.

G. Tedeschi, Spettacoli tardo-antichi: documenti noti e recenti, «AION», XLI (2019) 81-98


A questi si potranno aggiungere fotocopie di altri testi, distribuite a lezione. 


Si raccomanda la lettura di uno dei seguenti saggi critici:

M. Fantuzzi-R. Hunter, Muse e modelli, Roma-Bari 2002.

G. Zanker, Modes of Viewing in Hellenistic Poetry and Art, Madison 2004.

L. Del Corso, La lettura nel mondo ellenistico, Roma-Bari 2005.

L. Canfora, La biblioteca scomparsa, Palermo 2009 (ristampa, ed. or. Palermo 1986).

F. Montana, La filologia ellenistica. Lineamenti di una storia culturale, Pavia 2012.

G. Cavallo, Scrivere e leggere nella città antica, Roma 2019.


Si richiede inoltre la lettura in italiano di:

  • Callimaco, Prologo degli Aitia, vv. 1-36nell’edizione di G. Massimilla, Callimaco. Aitia, libri primo e secondo. Introduzione, testo critico, traduzione e commento, Pisa 1996

Inno ad Apollo, nell’edizione Callimaco. Opere, introd., trad. e note di G.B. D'Alessio, Milano 2014;

  • Teocrito, Idilli 2, 7 e 15, nell’edizione di B.M. Palumbo Stracca, Idilli e epigrammi. Testo greco a fronte, Milano 1993, oppure Teocrito, Idilli, introd., trad. e note di V. Gigante Lanzara, Milano 2017;
  • Posidippo, Epigrammi 63, 65, 68, nell’edizione Posidippo, Epigrammi, introd. di G. Zanetto, trad. e note di S. Pozzi e F. Rampichini, Milano 2008.


Traduzione dal greco di P. Oxy. III 413 verso (Charition), nell’edizione di Andreassi 2001 cit. supra. 



Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

All’inizio del corso, dopo aver descritto obiettivi, programma e metodi di verifica, il docente illustrerà i principali testi di riferimento; il materiale didattico sarà distribuito volta per volta a lezione e reso disponibile agli assenti via mail, sulla pagina docente o al ricevimento. Il docente, a inizio corso, inoltre, raccoglierà l’elenco degli studenti frequentanti, corredato dei riferimenti utili per comunicare tempestivamente con la classe.


Orario di ricevimento: il docente nel I semestre riceverà su appuntamento; durante il periodo delle lezioni riceverà almeno una volta a settimana, nel proprio studio, in orari da stabilire a seconda del calendario didattico.

Oltre all’orario di ricevimento settimanale, il docente si renderà disponibile per un contatto con gli studenti, attraverso la propria e-mail o eventuali altri strumenti telematici.

Date di esame previste
 

Almeno un appello nei mesi di ottobre, novembre, gennaio, febbraio, aprile/maggio, giugno, luglio, settembre  secondo quanto previsto dal Calendario degli Esami di Profitto (vd. Manifesto degli Studi).

Seminari di esperti esterni
 

 
Fonte dati UGOV