ANTONELLO PAGLIUCA | Tecnologie per il recupero dell'Architettura

Tecnologie per il recupero dell'Architettura
DIPARTIMENTO delle CULTURE EUROPEE e del MEDITERRANEO, ARCHITETTURA, AMBIENTE, PATRIMONI CULTURALI
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni
ARCHITETTURA
9
 CFUOreCicloDocente
1Tecnologie per il recupero dell'Architettura
9 90 Annuale PAGLIUCA ANTONELLO 
 
Lingua insegnamento
 

Italiano

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

L’obiettivo del Corso di “Tecnologie per il Recupero dell’Architettura” è quello di fornire le conoscenze di base necessarie per la progettazione degli interventi di manutenzione e recupero del patrimonio architettonico esistente.

A tale finalità si aggiunge quella di fornire la capacità di correlare le tecniche disponibili alle prassi operative e alle metodologie del recupero architettonico, alla luce delle teorie e tendenze disciplinari pregresse e contemporanee.

In particolare, il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici ed applicativi necessari per gli interventi di manutenzione, integrazione, recupero e riqualificazione architettonica e funzionale del patrimonio architettonico esistente; l'obiettivo è la conservazione e, in subordine, il riuso del patrimonio costruito, nel rispetto degli aspetti morfologici, tecnologici e strutturali che lo caratterizzano e subordinato alla conoscenza sia della consistenza fisica e dei livelli di prestazione residui degli elementi di fabbrica, sia della compatibilità dell'impianto dell'organismo edilizio con nuove destinazioni d'uso o con le nuove esigenze di una stessa destinazione d'uso.

In particolare è richiesta:

  • Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente deve dimostrare di conoscere e saper comprendere le problematiche relative alla caratterizzazione costruttiva e tecnologica in modo da trasformare le conoscenze apprese in una riflessione ed elaborazione più complessa.
  • Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente deve dimostrare di essere in grado di applicare in pratica il sapere acquisito, anche, e soprattutto, in ambiti diversi da quelli nei quali le conoscenze apprese vengono tradizionalmente utilizzate.
  • Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado di approfondire autonomamente quanto imparato, al fine di utilizzare le conoscenze di base come una base di partenza che gli consenta di pervenire a risultati ulteriori, contraddistinti da una maturità sempre maggiore e da una autonomia di giudizio sempre più ampia. 
  • Abilità comunicativa: lo studente deve avere la capacita? di spiegare, in maniera semplice, a persone non esperte contenuti tecnici,  veicolando ai propri interlocutori, in modo chiaro e compiuto, le conoscenze acquisite.
  • Capacita? di apprendimento: la frequenza delle lezioni costituisce un sussidio didattico dotato di rilevanza centrale, oltre che un preciso obbligo; tuttavia, lo studente deve progressivamente rendersi autonomo, acquisendo la capacita? di affinare ed approfondire le proprie conoscenze, aggiornandosi continuamente, anche tramite la consultazione di testi e pubblicazioni scientifiche specifiche.
Prerequisiti
 

È obbligatorio aver sostenuto l'esame di “Tecnologia dell'Architettura I”, in quanto propedeutico. 

Contenuti del corso
 

Il Corso tratterà  i seguenti argomenti:


  • Concetto di recupero e obsolescenza;
  • Il processo di costruzione, uso, decadimento e riuso di un organismo edilizio;
  • Strategie per il recupero edilizio;
  • Esperienze Europee di recupero edilizio;
  • Il recupero del Patrimonio Industriale Dismesso;
  • Rilievo critico dello stato di fatto e diagnostica;
  • Patologie e tecniche di indagine;
  • Caratteri architettonici del Movimento Moderno;
  • Tecniche costruttive del Movimento Moderno “Made in Italy”;
  • Le sperimentazioni dei materiali “Made in Italy”;
  • Il recupero del calcestruzzo;
  • Il recupero del laterizio;
  • Il recupero degli edifici in muratura;
  • Il recupero degli edifici a struttura mista;
  • Il recupero delle strutture in legno;
  • Il recupero delle strutture in ferro e ghisa;
  • La manutenzione in edilizia;
Metodi didattici
 

Il corso sarà svolto attraverso lezioni teoriche e seminari ed esercitazioni assistite e - ove possibile - con visite in cantiere.

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

L'esame sarà svolto collegialmente dai docenti facenti parte della commissione d'esame di Tecnologie per il Recupero dell’Architettura”. L’esame sarà svolto oralmente con la contestuale discussione della esercitazione pratica sviluppata durante il corso.

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 

Astrua F., Nelva R., “Il manuale del recupero edilizio. Edifici in muratura e cemento armato”, Ed. Maggioli, 2016.

AA.VV., "Manuale delle murature storiche", Collana Centro Studi "Sisto Mastrodicasa", Vol. I-II, Ed. DEI, Roma, 2011.

Antonucci R., Restauro e recupero degli edifici a struttura muraria, Ed. Maggioli, Ravenna, 2006.

Aveta A., "Consolidamento e restauro delle strutture in legno. Tipologie, dissesti, diagnostica, interventi.", Ed. Flaccovio, Roma, 2013.

Carbonara G., "Trattato di restauro architettonico", UTET, Torino, 2007.

Caterina G.. Tecnologie del recupero edilizio. UTET 1989 - Torino.

Cigni G., "Il consolidamento murario", Ed Kappa, Roma, 2000.

Cupelloni L., “Materiali del Moderno, campo, temi e modi del progetto di riqualificazione”, Gangemi Editore, 2017.

Dal Falco F., “Stili del razionalismo, anatomia di quattordici opere di architettura”, Gangemi Editore, 2002.

De Tommasi G., Fatiguso F., "L'edilizia a struttura mista dei primi del '900: procedure e interventi per la conservazione e manutenzione", Ed. ADDA, Bari, 2008.

Dezzi Bardeschi M., "Restauro: punto e da capo", Milano, 1996.

Faresin A., "Architettura in calcestruzzo. Soluzioni innovative e sostenibilità", UTET, Torino, 2012.

Franceschini S., Germani L., "Il degrado dei materiali dell'edilizia. Cause e valutazione delle patologie", Ed. DEI, Roma, 2012.

Gioeni L, , Milano, 1996.

Gasparoli P., Talamo C., "Manutenzione e Recupero. Criteri e strategie per l'intervento sul costruito", ed. ALINEA, Bari, 2006.

Gentile E., “Fascismo di Pietra”, Laterza Editori, 2007

Iori T., Marzo Magno A., “150 anni di storia del cemento in Italia”, Roma, Italy, Gangemi, 2011.

Malighetti L., "Recupero Edilizio. Strategie per il riuso e tecnologie costruttive", Ed. GRUPPO 24 ORE, Milano, 2011.

Massari G., "Risanamento igienico dei locali umidi", Ed. Hoepli, 1980.

Mastrodicasa S., "Dissesti statici nelle strutture edilizie",  Ed. Hoepli, 1983.

Menicali U., "I materiali dell'edilizia storica. Tecnologia e impiego dei materiali tradizionali", Ed. Carocci, Roma, 1992.

Pagliuca A., “L’architettura del grano a Matera: il Mulino Alvino.  rammenti di tecnologie costruttive del ‘900”, presentazione di Giovanni Carbonara, Gangemi Editore, Roma.

Pagliuca A., “L’architettura delle colonie d'oltremare". Un riflesso della "Modernità" fra sperimentalismo e identità nazionale", Gangemi Editore, Roma.???????

Pagliuca A., “Materiali “Made in Italy”. Avanguardia italiana nell’industria delle costruzioni del primo ‘900”, Gangemi Editore, Roma.

Poretti S., “Modernismi Italiani, architettura e costruzione nel Novecento”, Gangemi Editore, 2008.

Nervi P.L., "Scienza o arte del costruire?", Ed. Città Studi, Torino, 2014.

Rocchi P., "Manuale del consolidamento", Ed. DEI, Roma, 1991.

Tubi N., "Rilevamenti dello stato e tecniche degli interventi di ripristino negli edifici. Costruzioni in cemento armato o in muratura", Ed. Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2007.


RIVISTA_"ARKETIPO. Mensile internazionale di architettura e ingegneria delle costruzioni", GRUPPO 24 ORE, Milano.

RIVISTA_"DETAIL. Das Architekturportal”.

Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

La frequenza è fortemente consigliata. Le presenze alle attività didattiche saranno soddisfatte dalla firma del libretto di frequenza di ciascuno studente. In considerazione del tipo di organizzazione prevista dal regolamento didattico e, in particolare, di quanto regola l'accertamento del profitto, è prevista la frequenza obbligatoria a tutte le attività formative.

Date di esame previste
 

Le date d’esame saranno concordate direttamente con gli studenti.

Seminari di esperti esterni
 

Possibile presenza di esperti esterni per seminari tematici.

Altre informazioni
 

Per ogni altra informazione, contattare il docente al seguente indirizzo mail:

???????antonello.pagliuca@unibas.it

 
Fonte dati UGOV