| CHIMICA DEGLI ALIMENTI

CHIMICA DEGLI ALIMENTI
DIPARTIMENTO di SCIENZE
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni
FARMACIA
6
 CFUOreCicloDocente
1CHIMICA DEGLI ALIMENTI
6 48 Primo Semestre DE NISCO MAURO 
 
Lingua insegnamento
 

Italiano

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

L’obiettivo del corso di Chimica degli Alimenti è fornire un’approfondita conoscenza chimica dei costituenti degli alimenti, le modificazioni che i prodotti alimentari subiscono e i principi di base della qualità alimentare dal punto di vista merceologico e salutista.

Conoscenza e capacità di comprensione:

Lo studente deve dimostrare di possedere le conoscenze di base della chimica organica con particolare riferimento alle biomolecole per essere in grado di: a) comprendere le caratteristiche strutturali dei componenti organici degli alimenti; b) analizzare le trasformazioni degli alimenti; c) comprendere la funzione degli additivi alimentari; d) Conoscere i componenti degli alimenti responsabili per le caratteristiche organolettiche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:

Lo studente deve dimostrare di sapere applicare le conoscenze acquisite nella valutazione delle implicazioni a livello nutrizionale dei processi di trasformazione/alterazione degli alimenti; la presentazione degli argomenti è volta a favorire lo sviluppo della capacità di esaminare in autonomia: a) gli effetti delle variazioni strutturali dei principali componenti sulle proprietà macroscopiche delle matrici alimentari e b) l’efficacia e l’applicabilità nei diversi casi delle strategie comunemente adoperate per preservare gli alimenti.

Capacità di apprendimento

Lo studente deve a) sviluppare la capacità di comprensione in autonomia di un testo o un lavoro scientifico anche in lingua inglese che affronti argomenti attinenti gli alimenti, loro composizione, trasformazione  e conservazione; b) essere in grado di aggiornarsi o ampliare le proprie conoscenze attingendo anche dalla letteratura non scientifica o altri fonti e valutare le informazioni con senso critico; c) acquisire in maniera graduale la capacita? di seguire seminari specialistici, conferenze, master ecc. nei settori riguardanti gli alimenti e la nutrizione; d) comprendere le esigenze delle aziende in termini di conoscenze, competenze ed abilità e dei possibili ambiti di applicazione.

Autonomia di giudizio e Abilità comunicative: 

Lo studente deve essere in grado di a) proporre metodiche efficaci e compatibili con la sicurezza alimentare per preservare le componenti fondamentali degli alimenti; b) saper attingere informazioni dalla letteratura non scientifica o altri fonti; c) saper identificare eventuali additivi nella descrizione della composizione di prodotti industriali e comprenderne la funzione; c) approfondire e aggiornare le conoscenze di base fornite nel corso.

Inoltre, lo studente deve dimostrare a) di poter illustrare con chiarezza, esemplificandole in maniera appropriata, le caratteristiche di alimenti comuni in termini dei principali costituenti e dei componenti peculiari che ne determinano le caratteristiche organolettiche; b) di aver compreso e saper esporre gli scopi delle principali strategie utilizzate per preservare gli alimenti; c) di saper spiegare in modo semplice, ma corretto, le trasformazioni degli alimenti a seguito di comuni pratiche di cottura o lavorazione industriale.

Prerequisiti
 

È necessario avere acquisito conoscenze di base fornite dai corsi di "Chimica Organica" e "Biochimica".

Contenuti del corso
 

LipidiGeneralità e classificazione chimica. Acidi grassi saturi, mono e poliinsaturi; configurazione dei doppi legami; punti di fusione acidi grassi, composizione oli e grassi, acidi grassi essenziali; acidi linoleici coniugati. Reazioni degli acidi grassi insaturi: idrogenazione, ossidazione. La perossidazione lipidica: principali stadi, formazione idroperossidi, decomposizione di idroperossidi e formazione aldeidi; meccanismi di formazione dell’acroleina, tossicità e metabolismo; processi di polimerizzazione.

ZuccheriGeneralità e classificazione chimica. Reazioni degli zuccheri: ossidazioni, determinazione glucosio per via enzimatica; riduzioni. Glicosidi e legame glicosidico. Oligosaccaridi: saccarosio, zucchero invertito. Processi di imbrunimento non enzimatico: processi termici; reazione di Maillard; idrossimetilfurfurale; composti di Amadori; maltolo, isomaltolo; melanoidine; conseguenze nutrizionali. Polisaccaridi: classificazione; amido, composizione struttura e proprietà. Polisaccaridi non amilacei e fibra alimentare.

Proteine: Generalità e classificazione chimica. Composizione proteica degli alimenti più comuni; Processi di denaturazione; Amminoacidi essenziali e qualità delle proteine. Analisi delle proteine negli alimenti; analisi quali/quantitativa amminoacidi; metodo di Lowry, del biureto, di Kjedahl. Alimenti proteici; le caseina del latte: struttura delle micelle; le proteine del glutine; processi di lievitazione del pane.

Caratteri organolettici degli alimentiColore: Le clorofille come indicatori freschezza alimenti vegetali; instabilità termica: feofitine clorofillide. La mioglobina ed il colore delle carni: correlazione con i diversi stati della mioglobina; trasformazioni con la cottura; nitrosomioglobina nella conservazione delle carni. Carotenoidi: classificazione, esempi di uso come coloranti alimentari; stabilità termica e all’ossidazione. Le antocianine: nucleo base; dipendenza del cromoforo dal pH; il vino; uso come coloranti. Le betalaine: esempi: la betanidina; effetto del pH e termostabilità.Processi di imbrunimento enzimatico: attività delle fenolasi; esempi di substrati fenolici. Le catechine. Coloranti artificiali: classificazione. Coloranti naturali; esempi: la curcuma, l’acido carminio della cocciniglia. Sapore: Il gusto e l’odore. I principali gusti ed i siti di percezione. Il dolce: molecole dolci di origine naturale; zuccheri, ?-amminoacidi; molecole dolci artificiali: saccarina, ciclammato, acesulfame, aspartame. L’amaro: molecole amare di origine naturale: aloine, naringinina, caffeina. Requisiti strutturali per il sapore dolce. Il salato. L’acido. L’umami: requisiti strutturali gusto umami. Le sensazioni: l’astringenza: tannini del vino e polifenoli del tè; il piccante: la capsaicina; i glicosinolati.

???????Fattori di rischio per gli alimenti e metodi per la prevenzione: Conservanti: Cloruro di sodio, nitriti, anidride solforosa, benzoati ed altri acidi organici. Antibiotici da funghi. Metodi di irraggiamento. Micotossine classificazione.

Metodi didattici
 

Lezioni frontali

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

Prova scritta e esame orale.

L’esame scritto consiste in un test di 20 domande a risposta multipla e 2 a risposta aperta.

La valutazione finale sarà espressa con voto in trentesimi.

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 
  • Patrizia Cappelli & Vanna Vannucchi “Chimica degli Alimenti” terza edizione Zanichelli
  • Paolo Cabras & Aldo Martelli “Chimica degli Alimenti” Piccin
  • Tom P. Coultate “Chimica degli Alimenti” Zanichelli
  • Appunti forniti dal docente
Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

All’inizio del corso, dopo aver descritto obiettivi, programma e metodi di verifica, il docente mette a disposizione degli studenti il materiale didattico. Contestualmente, si raccoglie l’elenco degli studenti che intendono iscriversi al corso, corredato di nome, cognome, matricola ed e-mail.

Gli studenti saranno ricevuti il lunedì dalle 16 alle 18 e il martedì dalle 10 alle 12 presso lo studio del Prof. Manfra per ogni delucidazione sul corso. 

Oltre all’orario di ricevimento settimanale, il docente e? disponibile in ogni momento per un contatto con gli studenti, attraverso la propria e-mail.

Date di esame previste
 

12-02-2021, 10-03-2021, 16-06-2021, 13-07-2021, 20-09-2021, 06-10-2021, 07-12-2021 14-01-2022

Seminari di esperti esterni
 

No

 
Fonte dati UGOV