| LABORATORIO DI INTERCULTURA

LABORATORIO DI INTERCULTURA
DIPARTIMENTO di SCIENZE UMANE
Laurea
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
1
 CFUOreCicloDocente
1LABORATORIO DI INTERCULTURA
1 18 Secondo Semestre DIGILIO Rocco 
 
Lingua insegnamento
 

Italiano

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

Obiettivo: fornire le fondamentali conoscenze disciplinari per l’educazione interculturale nei contesti ad alta complessità multiculturale. Focus del corso saranno pertanto la trasposizione dei contenuti della Didattica della Cultura nei contesti formativi, la progettazione di interventi di educazione interculturale mediante la predisposizione di laboratori e attività volti a favorire l’integrazione interculturale e l’inclusione sociale.

 Al termine del alboratorio, lo studente dovrà acquisire:

- conoscenza delle questioni e dei problemi che riguardano l’integrazione interculturale e l’inclusione sociale; 

- conoscenze specifiche riguardanti la trasposizione dei contenuti della Didattica della Cultura in laboratori didattici interculturali e contesti formativi accoglienti della prospettiva dell’altro.

Lo studente, inoltre, dovrà essere in grado di:

- comprendere i problemi legati all’integrazione interculturale;

- realizzare una relazione educativo-formativa in grado di essere un ponte tra le culture;

- identificare le strategie e gli strumenti didattici e non, per una integrazione interculturale efficace.

 

Prerequisiti
 

È necessario avere:

conoscenze elementari di Pedagogia Generale;

conoscenze elementari di Sociologia Generale;

conoscenze elementari di Didattica Generale.

È auspicabile che sia stato già sostenuto almeno un esame di Pedagogia Generale.

Contenuti del corso
 

Le 18 ore di Laboratorio mirano a chiarire e a delineare come fare intercultura nei contesti ad alta complessità culturale. I contenuti del laboratorio saranno incentrati sul significato di contesto ad alta complessità culturale, creolizzazione e intersezionalità, ma anche sul significato di microcontesto interculturale. Si affronteranno i temi del perché fare intercultura, quale cultura insegnare, cosa leggere dei contesti educativi con elevate percentuali di alunni stranieri, come sono cambiati i contesti educativi e formativi italiani dagli anni ’60 del ‘900 a oggi. La modalità laboratoriale farà lavorare individualmente o a piccolo gruppo su cosa fare nell’intercultura e cosa considerare (esperienze e conoscenze dei discenti, le forme di aggregazione, la cultura dei pari/popular culture, le comunità di pratiche, ecc.). L’approccio ai temi di studio sarà dunque quello della Didattica della Cultura, ovvero di un campo del sapere che ha come ambito di ricerca e di studio, teorico e pratico, le culture dei popoli e delle persone considerati secondo una prospettiva comparativa e multidisciplinare. Il Laboratorio mirerà anche a consapevolizzare circa la finalità pratica dell’Intercultura intesa a creare l’integrazione tra le culture, contesti d’interazione accoglienti e uno spazio di crescita della persona, che fa del paradigma interculturale una chiave di lettura dell’altro e del mondo.

Programma esteso
 

 Il corso sarà diviso approssimativamente in quattro blocchi:

1) un’introduzione su ciò che s’intende come “contesto ad alta complessità culturale” e microcontesto culturale, creolizzazione e intersezionalità tra culture (2 ore circa); come e perché fare intercultura nei contesti formativi (2 ore circa); la formazione di abilità nella messa in opera di una didattica interculturale inclusiva (2 ore circa), 2) cosa funzione nell’Intercultura (2 ore circa); 3) come creare ambienti educativo-formativi accoglienti e sensibili alle diversità culturali; quali i metodi e le strategie per l’integrazione interculturale; gli elementi-ponte tra le culture per favorire il dialogo interculturale (8 ore circa). 4) Conclusione del laboratorio con restituzione del lavoro finale (2 ore circa).


Sintesi dei principali contenuti. Cosa significa/Cos’è:


  • contesto ad alta complessità culturale;
  • creolizzazione e intersezionalità;
  • eterogeneità socio-culturale situata;
  • lo stereotipo culturale;
  • il pregiudizio culturale;
  • valorizzare esperienze e conoscenze dei discenti, dalle
  • considerare le forme di aggregazione, 
  • la cultura dei pari/popular culture;
  • fare intercultura (quale cultura insegnare, cosa leggere dei contesti educativi con elevate percentuali di alunni stranieri; come sono cambiati negli ultimi decenni i contesti educativi e formativi italiani); 
  • assumere il paradigma interculturale.
Metodi didattici
 

Il Laboratorio prevede 18 ore di frequenza in aula. La modalità di lavoro sarà quella laboratoriale-cooperativa.  Ogni incontro affronterà un argomento specifico che fungerà da stimolo al prodotto di laboratorio finale. Resterà sempre aperto il canale comunicativo per sollecitare riflessioni da parte degli studenti o per rispondere a eventuali curiosità e richieste di chiarimento. In base alla risposta degli studenti, si potranno indicare letture di fonti e studi (anche in lingua straniera) da discutere collettivamente in aula nel corso delle 18 ore del Laboratorio. È prevista la ricerca-azione nella definizione del prodotto finale del Laboratorio, volto alla progettazione di un laboratorio interculturale da proporre a un futuro contesto formativo e a un target di utenti a scelta del/della corsista o del gruppo di corsisti

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

La verifica verrà fatta secondo due criteri: idoneità e approvazione.

Idoneità: verifica della presenza obbligatoria pari al 75% del monte ore lezione, ovvero 13,5h/18h.

Approvazione: aver svolto il prodotto di laboratorio con discussione individuale, dimostrando;

  • conoscenza e capacità di comprensione; 
  • capacità di applicare conoscenza e comprensione;
  • autonomia di giudizio
  • abilità comunicative e capacità di apprendimento

Il prodotto di laboratorio e la discussione dello stesso vengono approvati se:  

la conoscenza e la capacità di comprensione-apprendimento degli argomenti d’esame, la capacità di applicare conoscenza, comprensione e autonomia di giudizio, le abilità comunicative e la proprietà di linguaggio, la chiarezza, la coesione espositiva e la capacità critica risultano accettabili, ovvero sufficienti (gradazione pari a 18-23/30).

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 

I. PESCARMONA (a cura di), Intercultura e infanzia nei servizi educativi 0-6, Roma, Aracne, 2021.

R. Digilio, Giambattista Vico. Archetipi culturalui e pedagogici, Anicia, Roma 2023.

 Per gli studenti esonerati dalla frequenza, viene definito il seguente lavoro sostitutivo:

Produzione di una riflessione autonoma e critica in file .doc./.pdf. sulla promozione dell’approccio interculturale nei servizi educativi 0-6, evidenziandone gli aspetti positivi sin dai primi anni di vita. 

N. B.: L’elaborato dovrà essere inviato in tempo utile rispetto alla data d’appello prescelta all’indirizzo della docente: rocco.digilio@unibas.it

Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

All’inizio del Laboratorio la Docente esporrà obiettivi, programma e metodi di verifica ai fini dell’accreditamento. La Docente metterà a disposizione degli studenti il materiale didattico lavorato durante il Laboratorio e resterà sempre a disposizione per chiarimenti. L’orario di ricevimento è fissato generalmente in quelle immediatamente successive a ogni lezione. La Docente sarà comunque disponibile per un ricevimento previo appuntamento concordato e sarà sempre raggiungibile per un contatto con gli studenti attraverso la propria e-mail. In proposito, cfr. Altre informazioni.

Date di esame previste
 

1 appello d’esame per ogni appello dell’a.a. 2023/24, secondo quanto previsto dal Manifesto degli studi del DiSU.  Le date d’esame verranno fissate progressivamente secondo quanto previsto dal Calendario Accademico del DiSU*.

* Il periodo di svolgimento o le date d’esame potrebbero subire variazioni: consultare la pagina web del docente o del Dipartimento per eventuali aggiornamenti.

Seminari di esperti esterni
 

 
Fonte dati UGOV