PALEONTOLOGIA
DIPARTIMENTO di SCIENZE
Laurea
SCIENZE GEOLOGICHE
8
 CFUOreCicloDocente
1PALEONTOLOGIA
8 72 Secondo Semestre La Perna Rafael 
 
Lingua insegnamento
 

Italiano

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

Lo studente dovrà conoscere l’origine, il significato e le principali applicazioni dei fossili nell’ambito delle Scienze della Terra. Dovrà essere in grado di classificare i fossili sulla base dei caratteri tassonomici; identificare i caratteri tafonomici e le relazioni dei fossili con la roccia; ordinare nel tempo i processi geologici legati alla fossilizzazione. Egli dovrà essere in grado di applicare i risultati delle osservazioni di tipo sistematico e tafonomico per giungere ad interpretazioni di tipo deposizionale, paleoambientale e stratigrafico. Dovrà sapere organizzare in autonomia le osservazioni e i dati, al fine di giungere alla corretta identificazione dei fossili e alla loro interpretazione.

Prerequisiti
 

Conoscenze di base di Scienze della Terra; Conoscenze scolastiche di Biologia.

Contenuti del corso
 

1) INTRODUZIONE ALLA PALEONTOLOGIA.

2) TAFONOMIA.

3) SISTEMATICA.

4) EVOLUZIONE.

5) ECOLOGIA E PALEOECOLOGIA.

6) GRUPPI SISTEMATICI,

8) BIOSTRATIGRAFIA.

Programma esteso
 

1) INTRODUZIONE ALLA PALEONTOLOGIA. Storia della paleontologia. Definizione di fossile. Principio dell'Attualismo e dell'Uniformismo Tassonomico. Principali suddivisioni disciplinari della paleontologia.

2) TAFONOMIA. Ruolo delle parti scheletriche nella formazione dei fossili. Caratteristiche morfologiche e chimiche delle parti scheletriche. Caratteristiche e successione temporale dei processi che portano alla fossilizzazione: processi biostratinomici e processi diagenetici. Fossilizzazione di parti scheletriche mineralizzate; fossilizzazione di resti organici e fossilizzazioni eccezionali. Utilizzo della tafonomia nella ricostruzione degli ambienti sedimentiari: associazioni, concentrazioni e tafofacies. Giacimenti fossiliferi di importanza eccezionale.

3) SISTEMATICA. Sistema di classificazione gerarchica degli organismi attuali e del passato, dalla specie al regno. Criteri tassonomici, omologie, analogie. Regole di nomenclatura zoologica.

4) EVOLUZIONE. Significato biologico della specie e definizione della specie. Variabilià intraspecifica. Concetti principali dell'evoluzionismo darwiniano. Speciazione sensu stricto e speciazione filetica. Convergenza morfologica. La diversità nel corso del Fanerozoico, estinzioni e crisi di estinzione.

5) ECOLOGIA E PALEOECOLOGIA. Suddivisioni topografica ed ecologica dell'ambiente marino. Fattori ecologici in ambito marino: temperatura, luce, salinità, substrato. Modi di vita degli organismi marini. Scogliere coralline e importanza del contributo organogeno nella litogenesi.

6) GRUPPI SISTEMATICI. Principali caratteri anatomici, scheletrici, ecologici e distribuzione stratigrafica dei seguenti gruppi sistematici: Poriferi, Briozoi, Brachiopodi, Molluschi (Bivalvi, Gasteropodi, Cefalopodi, Scafopodi), Echinodermi, Anellidi, Cnidari, Trilobiti, Alghe Calcaree.

7) ICHNOLOGIA. Definizione di traccia fossile. Concetti di base dell'ichnologia. Classificazione etologica delle tracce fossili.

8) BIOSTRATIGRAFIA. Principi di biostratigrafia. Potenziale biostratigrafico dei vari gruppi sistematici. Bioeventi utili in biostratigrafia. Concetto di biozona e tipi di biozone.

Metodi didattici
 

Lezioni frontali supportate da presentazioni audiovisive, esercitazioni in laboratorio su campioni, esercitazioni sul campo.

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

La valutazione è basata su un esame finale orale. L’esame prevede una parte basata sull’osservazione e discussione di uno o più campioni. L’esito positivo di questa parte dell’esame, permetterà il proseguimento con domande teorico su qualsiasi parte del programma, compresa la relazione sull'escursione presentata prima dell’esame. Il voto non è solamente il risultato dell’esame finale, ma tiene conto anche del rendimento generale dello studente in termini di assiduità della frequenza, partecipazione attiva e costruttiva alle esercitazioni in classe e sul campo. Lo studente viene invitato a non fornire risposte semplici, immediate e/o di tipo mnemonico. Al contrario, il docente si aspetta risposte articolate e ragionate che scaturiscano da osservazioni, nel caso di campioni, o da una discussione sintetica nel caso di argomenti di tipo teorico. Eventuale valutazioni negative o qualitativamente basse sono accompagnate da suggerimenti e incoraggiamenti da parte del docente, al fine di indirizzare lo studente verso una preparazione migliore.

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 

AA.VV., 2020. Manuale di Paleontologia. Fondamenti – Applicazioni. Società Italiana di Paleontologia, Gnocchi.

Barsotti G., Gnoli M. & Guerrini A., 2015. Storia Naturale del Pianeta Terra. Vol 1 e 2. Pacini Editore.

Raffi S. & Serpagli E., 1993. Introduzione alla Paleontologia. UTET.

I testi devono essere integrati con dispense ed altro materiale (siti web, articoli, documenti multimediali, ecc.) somministrato o consigliato durante le lezioni.

Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

Gli studenti possono contattare il docente tramite e-mail o altro contatto fornito fornito dallo stesso per concordare colloqui di chiarimento ed approfondimento. 

Date di esame previste
 

23 giugno 2021

13 luglio 2021

21 settembre 2021

12 ottobre 2021

10 novembre 2021

6 dicembre 2021

Seminari di esperti esterni
 

Si prevede un seminario su un tema riguardante il programma del corso tenuno da esperto esterno.

Altre informazioni
 

Nel corso delle attività in laboratorio gli studenti lavorano in piccoli gruppi (3-5 studenti). Gli studenti sono invitati a mettere in forma scritta sia le osservazioni, sia le conclusioni interpretative, le quali vengono successivamente discusse con il docente. In questo modo si cerca di stimolare la collaborazione, il confronto delle conoscenze ed il loro miglioramento. Le esercitazioni sul campo sono animate dallo stesso spirito di collaborazione: gli studenti sono invitati a formare pochi gruppi, all’interno dei quali loro stessi suddividono i compiti (raccolta dei campioni, registrazione delle osservazioni, ecc.).

 
Fonte dati UGOV