Chiara Mannoni | Storia e Tecnica del Restauro

Storia e Tecnica del Restauro
DIPARTIMENTO delle CULTURE EUROPEE e del MEDITERRANEO, ARCHITETTURA, AMBIENTE, PATRIMONI CULTURALI
Laurea Magistrale
ASA: ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE
6
Lingua insegnamento
 

Italiano.

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

Il corso intende: far praticare agli studenti la specifica terminologia di settore legata al restauro delle antichità; perfezionare i concetti teorici legati al restauro e alla conservazione delle opere d’arte, in particolare antichità; offrire un solido approfondimento storico-critico sulle tappe dello sviluppo di prassi di conservazione e restauro dal primo Rinascimento all’epoca contemporanea; illustrare gli orientamenti critici e metodologici in tema di conservazione e restauro, incluse le loro variazioni nel corso dei secoli.

Il corso consentirà agli studenti di riconoscere e vagliare le tracce del tempo e degli eventi sulle opere d'arte; di identificare le ragioni delle scelte operate per la loro conservazione (o alterazione) nei secoli; di conoscere le principali figure di critici e restauratori che hanno operato in particolare nel restauro delle antichità (statuaria e monumenti); di affinare il proprio approccio critico nel dibattito contemporaneo in materia di gestione e conservazione del patrimonio storico, artistico e archeologico. Le nozioni apprese permetteranno allo studente di prendere posizione nelle maggiori questioni critiche attuali in materia di conservazione, restauro e tutela del patrimonio, e di sviluppare competenze critiche interdisciplinari.

Prerequisiti
 

Non sono richiesti particolari prerequisiti, ma è sicuramente auspicabile una buona conoscenza delle cronologie e degli sviluppi della storia dell'arte tra Quattrocento e primo Novecento. 

Contenuti del corso
 

Il corso prenderà le mosse da un'approfondimento del lessico specifico di settore, per poi affrontare i problemi teorici e pratici legati al restauro di monumenti e opere d’arte dell'antichità.

Si valuteranno i nodi critici e cronologici fondamentali nello sviluppo delle prassi di restauro dell'antico dal Quattrocento all'epoca contemporanea. In particolare sarà analizzato il lavoro di artisti/restauratori e figure chiave nei vari contesti e cronologie: dal Seicento (Bernini, Boselli, Algardi), al dibattito e le prassi del Settecento (Winckelmann, Cavaceppi, Sibilla, Pierantoni), fino al primo Ottocento (Canova, Thorvaldsen). Verranno approfonditi casi studio particolari e tecniche complesse, quali l'anastilosi, il caso del restauro dell'Acropoli di Atene, la cleaning controversy.

Sarà affrontato il dibattito internazionale attorno al restauro dei monumenti portato avanti da Viollet-le-Duc, Ruskin e Boito. Si approfondirà il passaggio del restauro da disciplina artistica a tecnico-scientifica, per concludere con le carte del restauro novecentesche, la "Teoria" di Cesare Brandi applicata all'archeologia, e alcuni casi di de-restauro e ri-restauro contemporanei. Le lezioni abbineranno l’introduzione di questioni teoriche, all'osservazione di casi-studio, alla valutazione di snodi critico-concettuali.

Metodi didattici
 

Lezioni frontali supportate da immagini e materiali su power-point, che saranno resi disponibili sulla piattaforma classroom.

Sarà parte integrante del programma il viaggio-studio a Roma.

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

Esame orale alla fine del corso. I frequentanti esporranno una relazione in classe su un saggio di approfondimento assegnato dalla docente.

La prova mira a verificare che siano state acquisite le conoscenze fondamentali relative agli argomenti trattati durante il corso e compresi i concetti acquisiti dallo studio dei testi in bibliografia.

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 

Frequentanti:

  1. Giuseppe Basile. Che cos’è il restauro. Roma: editori riuniti, 1989.


  1. Orietta Rossi Pinelli. “Chirurgia della Memoria. Scultura antica e restauri storici”. In Memoria dell’antico nell’arte italiana, vol. III. Torino: Einaudi 1986, pp. 183-250.


  1. Cesare Brandi. Teoria del restauro. Torino: Einaudi, 1977 (o edizioni successive). Solo i capitoli: il concetto di restauro; la materia dell’opera d’arte; l’unità potenziale dell’opera d’arte; il restauro secondo l’istanza storica; il restauro secondo l’istanza estetica.


  1. Alessandra Melucco Vaccaro. Archeologia e restauro. Tradizione e attualità. Milano: il Saggiatore, 1989. Solo i capitoli: Teoria del restauro e archeologia; Conservazione delle aree archeologiche e dei monumenti antichi.


Saggi discussi a lezione, da studiare:

  1. Chiara Piva. “La casa bottega di Bartolomeo Cavaceppi. Un laboratorio di restauro che voleva diventare un’accademia”. In Ricerche di Storia dell’Arte, vol. 70 (2000), pp. 5-20.


  1. Orietta Rossi Pinelli. “Artisti, falsari o filologhi? Da Cavaceppi a Canova, il restauro della scultura tra arte e scienza”. In Ricerche di Storia dell’Arte, n. 13-14 (1981), pp. 41-56.


  1. Chiara Mannoni. “La bomba di Morosini e la fortuna del Partenone nei restauri successivi”. In Morosini e l’Archeologia in Grecia. Venezia: Istituto di Studi Bizantini e post-Bizantini, 2021, pp. 120-141.


  1. Chiara Mannoni. “Anastilosi. Un dibattito fondativo per il restauro dei monumenti antichi nell’Atene di fine ‘800”. In MDCCC 1800, vol. 9 (2020), pp. 165-177.


  1. Orietta Rossi Pinelli. “Cultura del frammento e orientamenti nel restauro del XIX secolo”. In Giovanni Secco Suardo. La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell’opera d’arte. Supplemento al Bollettino d’Arte, n. 98 (1995), pp. 11-20.


  1. Astrid Fendt. “Il de-restauro delle antiche statue marmoree nei musei tedeschi nel XIX e XX secolo”. In La cultura del Restauro. Modelli di ricezione per la Museologia e la Storia dell’Arte. Roma: Campisano, 2014, pp. 173-183.


  1. Orietta Rossi Pinelli. “Verso un’immagine integrale. De-restauri e ri-restauri nelle esperienze contemporanee. In Il corpo dello stile. Cultura e lettura del restauro nelle esperienze contemporanee. Roma: De Luca, 2005, pp. 119-136.


Non frequentanti:

Contattare la docente per concordare un programma aggiuntivo specifico in base agli interessi dello studente.

Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

La docente è disponibile per domande al termine delle lezioni. Per questioni urgenti e appuntamenti contattarla via email.

Date di esame previste
 

Appelli previsti nei seguenti periodi: a inizio marzo; a fine marzo; a metà aprile; a maggio; a giugno-luglio.

Si consiglia di consultare la piattaforma esse3 per aggiornamenti sulle date precise.

Seminari di esperti esterni
 

Non sono previsti seminari da parte di docenti esterni.

 
Fonte dati UGOV