Vitale NUZZO | Modulo Coltivazioni Arboree

Modulo Coltivazioni Arboree
SCUOLA di SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ed AMBIENTALI
Laurea
TECNOLOGIE ALIMENTARI
4
Lingua insegnamento
 

Italiano

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento
 

Obiettivi formativi del modulo di Colture Arboree sono:

(i) fornire elementi sulla struttura morfoanatomica di una pianta arborea da frutto e delle funzioni dei diversi organi della pianta con particolare riferimento agli organi riproduttivi;  (ii) meccanismi di regolazione endogeni ed esogeni della pianta (dormienza delle gemme, ormoni vegetali endogeni e fito-regolatori esogeni, fotosintesi e respirazione, relazioni source-sink);  (iii) organizzazione e gestione sostenibile del frutteto; (iv) definizione e controllo della maturazione in campo e variazioni della composizione del frutto in risposta a variabili endogene ed esogene;  (iv) epoca ottimale di raccolta anche per garantirne una corretta manipolazione nella fase di post-raccolta dei prodotti;  (v) principali caratteristiche botaniche, pomologiche e commerciali di alcune specie arboree da frutto (Actinidia, Albicocco, Pesco, Melo, Pero, Vite, Olivo) e loro inquadramento nel sistema delle produzioni a denominazione di qualità certificata della Basilicata.

Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare di conoscere e comprendere: (i) la struttura morfo-anatomica di una pianta arborea da frutto (chioma/radici; marza/portinnesto); (ii) ruolo e funzioni dei diversi organi della pianta (radice, tronco, branca, ramo, foglia, fiore, frutto); (iii) meccanismi di regolazione endogeni ed esogeni della pianta (dormienza delle gemme, ormoni vegetali endogeni ed esogeni; source-sink); (iv) Elementi di fisiologia della pianta (fotosintesi e respirazione); (v) Biologia vegetativa e riproduttiva, crescita vegetativa, tipi di allegagione, tipi di frutto, crescita del frutto, composizione del frutto delle principali piante arboree da frutto; (vi) Elementi di fisiologia post-raccolta del frutto (aclimaterico, climaterico) ed indici di qualità tecnologica del frutto; (vii) Organizzazione del frutteto ed elementi di gestione sostenibile del frutteto.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente dovrà utilizzare le conoscenze acquisite per: (i) descrivere compiutamente una pianta arborea da frutto; (ii) descrivere i rapporti e le interazioni tra i diversi organi della pianta; (iii) comprendere quali fattori interni ed esterni alla pianta possano essere limitanti per la crescita e la produzione; (iv) valutare i rischi derivanti dai processi vegeto-produttivi della pianta; (v) valutare i fattori limitanti il metabolismo primario della pianta (fotosintesi e respirazione); (vi) valutare l’epoca ottimale di raccolta attraverso i principali indici di qualità tecnologica del frutto; (vii) saper organizzare un frutteto secondo i criteri di sostenibilità ambientale.

Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado di valutare autonomamente come: (i) diagnosticare possibili deviazione dal modello generale di pianta arborea da frutto e indicare possibili interventi correttivi; (ii) valutare i rapporti e le interazioni tra i diversi organi della pianta e intervenire per modificare tali rapporti; (iii) valutare i fattori interni ed esterni alla pianta limitanti la crescita e possibili interventi; (iv) valutare i rischi derivanti dai processi vegeto-produttivi della pianta e mettere in atto i necessari interventi; (v) valutare l’epoca ottimale di raccolta attraverso i principali indici di qualità tecnologica del frutto; (vi) valutare i fattori limitanti il metabolismo primario della pianta (fotosintesi e respirazione) ed eventualmente rimuoverli; (vii) saper organizzare un frutteto secondo i criteri di sostenibilità ambientale.

Abilità comunicative: lo studente dovrà avere la capacità di spiegare in maniera semplice anche a persone non esperte le conoscenze acquisite; dovrà essere capace di presentare elaborati originali (ad es. relazione di tirocinio, tesi di laurea) utilizzando la lingua italiana o straniera in modo appropriato e corretto.

???????Capacita? di apprendimento: lo studente dovrà avere la capacità di auto-aggiornarsi attraverso la ricerca con parole chiavi e la consultazione di testi, pubblicazioni scientifiche di rilevanza nazionale e internazionale per poter partecipare con vantaggio a corsi di aggiornamento, seminari, convegni, master, ecc..

Prerequisiti
 

È necessario avere acquisito e assimilato le seguenti conoscenze fornite dai corsi di “Chimica Generale ed Inorganica” “Chimica Organica ” e

“Genetica”:

1. Numero di ossidazione, pH, potenziale redox, legame chimico.

2. Molecole organiche.

3. Struttura della cellula, trasmissione dei caratteri quantitativi e qualitativi, ploidia.

Contenuti del corso
 

Introduzione alle produzioni frutticole:

Organografia, nomenclatura scientifica, fisiologia delle piante arboree (8h+ 8h di laboratorio su casi di studio)

SPECIE DI INTERESSE: Olivo (Olea Europaea L.), Vite (Vitis vinifera L.), Melo (Malus domestica Borkh.), Pero (Pyrus communis L.), Pesco (Prunus persica (L.) Batsch), Albicocco (Prunus armeniaca L.), Kiwi (Actinidia spp.);

ORGANOGRAFIA - Apparato radicale, radici legnose, radici bianche, radici avventizie, radici aeree, ceppaia, pollone radicale, pollone di pedale, colletto, tronco, asse principale, freccia, branca primaria, secondaria, terziaria - inserzione larga, stretta, laterali - gemme: vegetative, riproduttive; apicali, ascellari, avventizie; a legno, a frutto, a fiore, miste; dormienti, pronte, latenti - fiore: ricettacolo, petali, sepali, stimma, pistillo, ovario, ovulo, polline, antera, stilo, infiorescenza; germoglio vegetativo, anticipato, succhione – ramo a legno, lamburda vegetativa, dardo vegetativo; produttivo: misto, a fiore; drupacee: dardo fiorifero (mazzetto di maggio), brindillo, ramo misto – pomacee: lamburda fiorifera, brindillo, ramo misto; strutture, borse, lamburde fiorifere, zampa di gallo. Relazioni nesto-portinnesto.

FOTOSINTESI E RESPIRAZIONE - FOTOSINTESI: definizione – Fasi fotosintesi: luminosa, luce (fotoni), H2O, fotosistema, ATP, NADPH, ciclo di Calvin (via C3), CO2, ATP, NADPH, zuccheri. Cloroplasti: tilacoidi, grana, stroma. RESPIRAZIONE - Definizione – mitocondri, glucosio, ossigeno, anidride carbonica, acqua, energia – punto di compensazione.

ORMONI VEGETALI - Definizione – principali fitormoni – le funzioni nel controllo dello sviluppo delle piante, allungamento – sintesi, trasporto e percezione, trasduzione del segnale, risposte – Auxina: trasporto polare, crescita, fototropismo e gravitropismo, ramificazione, sviluppo embrionale, sostegno delle cellule del germoglio, iniziazione organi - Citochinine: Divisione cellulare. Controllo della senescenza delle foglie, Controllo dell’allocazione dei nutrienti, Sviluppo nodulo radicale, regolazione dell’azione dell’auxina. Gibberelline: gibberelline attive, crescita, germinazione seme, promozione fioritura, determinazione sesso, promozione crescita frutto. Etilene: controllo senescenza foglia e petalo, controllo divisione e allungamento cellulare, determinazione del sesso in alcune piante, controllo della crescita delle radici, risposte agli stress, controllo maturazione frutto. Acido Abscissico (ABA): maturazione e dormienza del seme e delle gemme, risposta allo stress, controllo apertura stomatica.

Cenni sul ciclo annuale delle piante arboree da frutto (8 h + 8 h di esercitazione in aula su casi studio)

DORMIENZA DELLE GEMME - Definizione – Paradormienza, Endo-dormienza (profonda e superficiale), Eco-dormienza – Aspetti fisiologici, bilancio ormonale, stato dell’acqua, struttura delle membrane, potenziale anabolico – Effetti del mancato fabbisogno in freddo – Agenti per la rimozione della dormienza - Metodo per il calcolo del Fabbisogno in freddo: Crossa–Raynaud, correlazione di Weimberger, Unità di freddo (C.U.) – Fabbisogno in freddo di diverse specie frutticole – Fabbisogno in freddo e fenogrammi di fioritura – Basi fisiologiche della dormienza - Modello Dinamico. Soddisfacimento fabbisogno in freddo e cambiamenti climatici.

CICLO ANNUALE DELLE PIANTE ARBOREE – Definizione, flussi e dinamica di crescita vegetativa dei germogli e delle radici. Fruttificazione: impollinazione, fecondazione, allegagione, tipi di allegagione crescita del frutto, indici di raccolta, maturazione (climaterio e aclimaterio), metabolismo del frutto, fisiologia della maturazione, composizione e qualità del frutto. 

Organizzazione del frutteto, gestione ecosostenibile del processo produttivo (4 h + 8 h di esercitazione in aula su casi studio)

ORGANIZZAZIONE DEL FRUTTETO – Ambiente di produzione, Varietà e tecniche di gestione del frutteto. Relazioni tra ambiente, gestione agronomica e qualità dei prodotti frutticoli. Sistemi di coltivazione convenzionale, biologica, biodinamica, integrata, disciplinari di produzione e qualità dei prodotti. Tipicità ed indicazione geografica.

Casi studio: problematiche legate alla sostanza organica dei suoli, all’irrigazione ed alla concimazione azotata: effetti sulla qualità tecnologica di olive, uve, mele, pere, pesche, albicocche e kiwi ed impatto sulla salute.

Programma esteso
 

Introduzione alle produzioni frutticole:

Organografia, nomenclatura scientifica, fisiologia delle piante arboree (8h+ 8h di laboratorio su casi di studio)

SPECIE DI INTERESSE: Olivo (Olea Europaea L.), Vite (Vitis vinifera L.), Melo (Malus domestica Borkh.), Pero (Pyrus communis L.), Pesco (Prunus persica (L.) Batsch), Albicocco (Prunus armeniaca L.), Kiwi (Actinidia spp.);

ORGANOGRAFIA - Apparato radicale, radici legnose, radici bianche, radici avventizie, radici aeree, ceppaia, pollone radicale, pollone di pedale, colletto, tronco, asse principale, freccia, branca primaria, secondaria, terziaria - inserzione larga, stretta, laterali - gemme: vegetative, riproduttive; apicali, ascellari, avventizie; a legno, a frutto, a fiore, miste; dormienti, pronte, latenti - fiore: ricettacolo, petali, sepali, stimma, pistillo, ovario, ovulo, polline, antera, stilo, infiorescenza; germoglio vegetativo, anticipato, succhione – ramo a legno, lamburda vegetativa, dardo vegetativo; produttivo: misto, a fiore; drupacee: dardo fiorifero (mazzetto di maggio), brindillo, ramo misto – pomacee: lamburda fiorifera, brindillo, ramo misto; strutture, borse, lamburde fiorifere, zampa di gallo. Relazioni nesto-portinnesto.

FOTOSINTESI E RESPIRAZIONE - FOTOSINTESI: definizione – Fasi fotosintesi: luminosa, luce (fotoni), H2O, fotosistema, ATP, NADPH, ciclo di Calvin (via C3), CO2, ATP, NADPH, zuccheri. Cloroplasti: tilacoidi, grana, stroma. RESPIRAZIONE - Definizione – mitocondri, glucosio, ossigeno, anidride carbonica, acqua, energia – punto di compensazione.

ORMONI VEGETALI - Definizione – principali fitormoni – le funzioni nel controllo dello sviluppo delle piante, allungamento – sintesi, trasporto e percezione, trasduzione del segnale, risposte – Auxina: trasporto polare, crescita, fototropismo e gravitropismo, ramificazione, sviluppo embrionale, sostegno delle cellule del germoglio, iniziazione organi - Citochinine: Divisione cellulare. Controllo della senescenza delle foglie, Controllo dell’allocazione dei nutrienti, Sviluppo nodulo radicale, regolazione dell’azione dell’auxina. Gibberelline: gibberelline attive, crescita, germinazione seme, promozione fioritura, determinazione sesso, promozione crescita frutto. Etilene: controllo senescenza foglia e petalo, controllo divisione e allungamento cellulare, determinazione del sesso in alcune piante, controllo della crescita delle radici, risposte agli stress, controllo maturazione frutto. Acido Abscissico (ABA): maturazione e dormienza del seme e delle gemme, risposta allo stress, controllo apertura stomatica.

Cenni sul ciclo annuale delle piante arboree da frutto (8 h + 8 h di esercitazione in aula su casi studio)

DORMIENZA DELLE GEMME - Definizione – Paradormienza, Endo-dormienza (profonda e superficiale), Eco-dormienza – Aspetti fisiologici, bilancio ormonale, stato dell’acqua, struttura delle membrane, potenziale anabolico – Effetti del mancato fabbisogno in freddo – Agenti per la rimozione della dormienza - Metodo per il calcolo del Fabbisogno in freddo: Crossa–Raynaud, correlazione di Weimberger, Unità di freddo (C.U.) – Fabbisogno in freddo di diverse specie frutticole – Fabbisogno in freddo e fenogrammi di fioritura – Basi fisiologiche della dormienza - Modello Dinamico. Soddisfacimento fabbisogno in freddo e cambiamenti climatici.

CICLO ANNUALE DELLE PIANTE ARBOREE – Definizione, flussi e dinamica di crescita vegetativa dei germogli e delle radici. Fruttificazione: impollinazione, fecondazione, allegagione, tipi di allegagione crescita del frutto, indici di raccolta, maturazione (climaterio e aclimaterio), metabolismo del frutto, fisiologia della maturazione, composizione e qualità del frutto.

Organizzazione del frutteto, gestione ecosostenibile del processo produttivo (4 h + 8 h di esercitazione in aula su casi studio)


ORGANIZZAZIONE DEL FRUTTETO – Ambiente di produzione, Varietà e tecniche di gestione del frutteto. Relazioni tra ambiente, gestione agronomica e qualità dei prodotti frutticoli. Sistemi di coltivazione convenzionale, biologica, biodinamica, integrata, disciplinari di produzione e qualità dei prodotti. Tipicità ed indicazione geografica.

???????Casi studio: problematiche legate alla sostanza organica dei suoli, all’irrigazione ed alla concimazione azotata: effetti sulla qualità tecnologica di olive, uve, mele, pere, pesche, albicocche e kiwi ed impatto sulla salute.

Metodi didattici
 

Il corso prevede 44 ore di didattica tra lezioni frontali ed esercitazioni in aula. In particolare sono previste 20 ore di lezione frontale in aula e 24 ore tra esercitazioni guidate e discussione anche con esperti del settore di casi studio.

???????Per la didattica frontale saranno utilizzate presentazioni power point e strumenti della didattica classica (lavagna). All'inizio di ogni lezione saranno brevemente riportati gli argomenti della lezione precedente, sollecitando la classe a riportare eventuali parti poco chiare o non completamente comprese. Semplici domande saranno rivolte alla classe utili a valutare la continuità di studio e apprendimento. Durante la lezione brevi domande serviranno per valutare il grado di attenzione degli studenti. Alla fine della lezione gli studenti saranno sollecitati ad intervenire con domande specifiche.

Modalità di verifica dell'apprendimento
 

La verifica dei risultati dell’apprendimento sarà effettuato mediante esame orale alla fine del corso. Sarà oggetto di valutazione il livello di raggiungimento dei 5 descrittori di Dublino per le lauree di primo livello, non solo in termini di conoscenze attese, ma anche in termini di competenze (es. valutazione critica; di comunicazione; linguistiche; di progettazione/calcolo) e di abilità/capacità (di risolvere problemi; di apprendere).

Durante la prova, della durata di circa 30-45 minuti, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito conoscenze e capacità di apprendimento sui temi proposti durante il corso, di saper applicare tali conoscenze su casi concreti di interpretazione di dati ambientali, processi fisiologici della pianta, gestione della comunità di piante arboree. Il grado di autonomia di giudizio e le capacità di apprendimento saranno valutate sulla base di ulteriori conoscenze apprese da fonti diverse da quelle fornite dal docente. Mentre, l’uso di terminologia appropriata e proprietà di linguaggio saranno prese in considerazione per valutare le capacità comunicative.

In particolare:

18-23: Sufficiente. La comprensione e la conoscenza degli argomenti appresi sui libri di testo o su altro materiale fornito durante il corso risultano accettabili. La capacità di ideare e sostenere argomentazioni e di applicare le conoscenze/competenze acquisite su contesti diversi da quelli trattati a lezione risultano accettabili. Sufficiente o accettabile è la capacità di raccogliere informazioni o dati in modo autonomo nei contesti oggetto di studio. La formazione autonoma del giudizio è a volte basata dall’uso di risorse on-line non sempre scientificamente approvate. Proprietà di linguaggio anche tecnico ed efficacia nella comunicazione risultano accettabili soprattutto per un pubblico appartenente al contesto in cui si opera. Capacità di avanzamento delle conoscenze o competenze in modo autonomo rispetto a quelle fornite dal docente sono sufficiente o accettabili. Uso di risorse on-line non sempre scientificamente approvate.

24-26: Discreto: La comprensione e la conoscenza degli argomenti appresi sui libri di testo o su altro materiale fornito durante il corso risultano discretamente approfondite con collegamenti logici tra gli argomenti del corso anche se non sempre ben strutturati. La capacità di ideare e sostenere argomentazioni e di applicare le conoscenze/competenze acquisite su contesti diversi da quelli trattati a lezione si rivelano solo discretamente esplorati. Capacità di raccogliere informazioni o dati in modo autonomo nei contesti oggetto di studio utilizzando risorse web solo in lingua italiana. Proprietà di linguaggio, anche tecnico-scientifico, e comunicazione efficace sia per un pubblico “esperto” e limitatamente anche per un pubblico più vasto. Capacità di avanzamento delle conoscenze o delle competenze in modo autonomo rispetto a quelle fornite dal docente anche su risorse on-line scientificamente approvate.

27-28: Buono: La comprensione e la conoscenza degli argomenti appresi sui libri di testo o su altro materiale fornito durante il corso risultano  approfonditi con collegamenti logici ben strutturati tra i diversi argomenti. La capacità di ideare e sostenere argomentazioni e di applicare le conoscenze/competenze acquisite su contesti diversi da quelli trattati a lezione risultano da un uso prevalente di fonti in lingua italiana e limitatamente da una seconda lingua. Capacità di raccogliere informazioni o dati in modo autonomo nei contesti oggetto di studio utilizzando risorse web e banche dati on-line prevalentemente in italiano. Le proprietà di linguaggio anche di tipo tecnico e l’efficacia nella comunicazione risulta molto efficace sia per un pubblico “esperto” e sia per un pubblico più vasto. Nella comunicazione vengono anche privilegiati concetti integrati da consultazione di testi autonomamente reperiti. Capacità di avanzamento delle conoscenze o competenze in modo autonomo rispetto a quelle fornite dal docente basate anche su consultazione e ricerca di documenti, scientificamente approvati, in una lingua diversa dall’italiano.

29-30: Ottimo: La comprensione la conoscenza degli argomenti appresi sui libri di testo o su altro materiale fornito durante il corso risultano molto approfondite con collegamenti logici molto ben strutturati tra i diversi argomenti. La capacità di ideare e sostenere argomentazioni e di applicare le conoscenze/competenze acquisite su contesti diversi da quelli trattati a lezione risultano molto approfonditi e denotano l’uso di fonti in lingua italiana e non. Capacità di raccogliere informazioni o dati in modo autonomo nei contesti oggetto di studio utilizzando risorse web e banche dati on-line anche in una lingua diversa dall’italiano. Le proprietà di linguaggio anche di tipo tecnico-scientifico e l’efficacia nella comunicazione risulta molto efficace sia per un pubblico “esperto” e sia per un pubblico più vasto. Nella comunicazione vengono anche privilegiati concetti integrati da consultazione di testi autonomamente reperiti. Capacità di avanzamento delle conoscenze o competenze in modo autonomo rispetto a quelle fornite dal docente basate anche su consultazione e ricerca di documenti, scientificamente approvati, in una lingua diversa dall’italiano.

30 e lode: Eccellente: La comprensione la conoscenza degli argomenti appresi sui libri di testo o su altro materiale fornito durante il corso risultano eccellenti con collegamenti logici molto ben strutturati tra i diversi argomenti e capacità di arrivare ad una soluzione utilizzando percorsi logici diversificati. La capacità di ideare e sostenere argomentazioni e di applicare le conoscenze/competenze acquisite su contesti diversi da quelli trattati a lezione risultano eccellenti e denotano l’uso di uso di fonti prevalentemente in lingua inglese. Capacità di raccogliere informazioni o dati in modo autonomo nei contesti oggetto di studio utilizzando risorse web e banche dati on-line anche in una lingua diversa dall’italiano. Le proprietà di linguaggio anche di tipo tecnico-scientifico e l’efficacia nella comunicazione risulta molto efficace sia per un pubblico “esperto” e sia per un pubblico più vasto. Nella comunicazione vengono anche privilegiati concetti integrati da consultazione di testi autonomamente reperiti anche in una lingua diversa dall’italiano. Capacità di avanzamento delle conoscenze o competenze in modo autonomo rispetto a quelle fornite dal docente basate anche su consultazione e ricerca di documenti, scientificamente approvati, prevalentemente in lingua inglese.??????????????

Testi di riferimento e di approfondimento, materiale didattico Online
 

Il materiale didattico di riferimento è costituito da testi di riferimento, integrati con materiale didattico prodotto dal docente. Quest’ultimo viene fornito puntualmente mediante pubblicazione sul sito elearning dell'Università della Basilicata.

Testi di riferimento:

Sansavini S., Costa G., Gucci R., Inglese P., Ramina A., Xiloyannis C. Arboricoltura generale. Patron Editore, pp 532 ISBN: 9788855531894

Riviste e Links per approfondimento:

Frutticoltura

Terra e Vita (Edagricole),

L´Informatore http://www.informatoreagrario.it/

http://listevarietali.imagelinenetwork.com/

http://www.fao.org/hortivar/index.jsp

http://www.agraria.it/isf/ Publ.htm

http://www.caf.wvu.edu/kearneysville/wvufarm7.html

http://www.ismea.it

Metodi e modalità di gestione dei rapporti con gli studenti
 

All’inizio del corso, dopo aver descritto obiettivi, programma e metodi di verifica, il docente metterà a disposizione degli studenti il materiale didattico normalmente presente sul sito elearning dell'Università degli Studi della Basilicata. Contestualmente, si raccoglierà l’elenco degli studenti che intendono seguire il corso, corredato di nome, cognome, matricola ed email e numero di telefono. Gli studenti non frequentanti potranno contattare il docente via mail o tramite telefono e saranno comunque inseriti nell'elenco generale. Come per gli studenti frequentanti anche a quelli non frequentanti saranno fornite le credenziali di accesso al sito e-learning  dell'Università degli Studi della Basilicata. I rapporti con gli studenti saranno gestiti anche mediante incontri durante l'orario di ricevimento. Il docente è disponibile a ricevere gli studenti tutti i giorni della settimana previo appuntamento telefonico o mail (vitale.nuzzo@unibas.it; 0835 351403; 329 3606254), presso la stanza A312 del plesso di via Lanera, 20 - 75100 Matera.

Le relazioni con gli studenti saranno svolte nel rispetto del principio di riservatezza. Infine, tutte le comunicazioni riguardanti la normale gestione del corso saranno fornite nella bacheca avvisi delle pagine del sito docente (http://docenti.unibas.it/site/home/docente.html?m=001497)

Date di esame previste
 

2023: 13/09; 18/10; 15/11; 13/12.???????

2024: 17/01; 21/02; 20/03; 10/04; 08/05; 05/06; 01/07; 27/09; 18/10; 16/11; 14/12

Seminari di esperti esterni
 

Sono previsti n. 3 seminari di esperti esterni. alcuni di tali seminari potranno tenersi nell'ambito di escursioni pratico-applicativo

Altre informazioni
 

Commissione d'esame:Mariana Amato, Vitale Nuzzo, Bartolomeo Dichio, Antonio Carlomagno, Giuseppe Montanaro


Orario di ricevimento: Tutti i giorni previo appuntamento. Orario di tutoraggio: Tutti i giorni previo appuntamento


Si prega di voler concordare l'appuntamento mediante e-mail all'indirizzo:


vitale.nuzzo@unibas.it; oppure: tel. 0835 351403; 329 3606254.

 
Fonte dati UGOV